“Il progetto di riforma organica del sistema portuale italiano rappresenta una priorità del governo sul quale il MIT è al lavoro attraverso un confronto continuo tra le Istituzioni e tutti gli operatori del settore”. Lo ha detto Tullio Ferrante, deputato di Forza Italia e sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rispondendo a una interrogazione in commissione Trasporti alla Camera.
L’obiettivo, come ha chiarito il parlamentare. è di “migliorare la competitività del sistema portuale e logistico nazionale, agevolare la crescita dei traffici di merci e persone e incentivare l’intermodalità”, semplificando “gli iter procedurali, istituzionali ed amministrativi”. Il tutto elaborando un nuovo sistema di governance.
“Tra gli aspetti principali – ha proseguito Ferrante – evidenzio l’individuazione di un organismo a controllo MIT per la programmazione e il coordinamento degli investimenti strategici portuali e il riordino delle competenze tra le diverse autorità di regolazione, per evitare duplicazioni di funzioni e sovrapposizioni che determinano un costo in termini di inefficienza e di sviluppo competitivo. La revisione della governance delle Autorità di Sistema portuale sarà indirizzata verso un nuovo modello idoneo ad attrarre investimenti, anche privati, per la valorizzazione del patrimonio pubblico di rilievo strategico e capace di rendere operativi gli interventi di innovazione digitale già previsti a livello di PNRR, volti a migliorare l’efficienza dei nostri porti e a favorire l’interoperabilità tra i diversi attori coinvolti. I tempi dovranno essere coordinati con il rilancio degli investimenti”.
“E' in corso di valutazione l’opportunità di utilizzare i correttivi alla manovra di bilancio come sede in cui avviare la riforma di settore”. Questa la conclusione dell'esponente governativo.