24/01/2012

Fermo autotrasporto 3: Anita chiama all’appello il Governo

Il fermo dell’autotrasporto sta creando grossi disagi alla circolazione stradale e al lavoro di autotrasportatori che invece vogliono garantire il trasferimento delle merci. “E’ inaccettabile assistere ad atti intimidatori e vandalici che causano notevoli danni a persone e cose” ha dichiarato Eleuterio Arcese, presidente di Anita, l’associazione di autotrasporto di Confindustria che dal principio ha preso le distanze da tali azioni di protesta e più volte nei giorni scorsi ha fatto appello al senso di responsabilità nei confronti del Paese. “L’aspetto allarmante - prosegue Arcese - è che la protesta si stia estendendo su tutto il territorio nazionale e trovi il consenso di personaggi senza scrupoli che hanno aderito al blocco e che, pur non avendo nulla a che vedere con la categoria, stanno strumentalizzano la protesta. E’ fondamentale che il Governo intervenga utilizzando tutti gli strumenti disponibili affinché venga salvaguardato il diritto dei cittadini e dei lavoratori alla libera circolazione e allo svolgimento delle proprie attività. Occorre rimuovere al più presto i blocchi e ripristinare la legalità”. E’ quanto chiesto dal presidente di Anita in una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Monti e ai ministri dell’Interno, Sviluppo economico e Infrastrutture e Trasporti, Annamaria Cancellieri e Corrado Passera.
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