21/10/2009

Fercargo: la direttiva ministeriale su impianti e scali merci penalizza la concorrenza

“Speriamo di aver frainteso il senso della direttiva ministeriale riguardo la cessione di alcuni impianti merci da parte di RFI verso altre controllate del gruppo, perché, se così non fosse, tale direttiva rappresenterebbe un grave colpo al già difficoltoso processo di liberalizzazione del mercato del trasporto ferroviario in Italia”. Questo il commento di FerCargo, l’associazione che riunisce le principali imprese ferroviarie private di trasporto merci su rotaia, in relazione alla direttiva che, dopo aver citato più volte nelle premesse il processo di liberalizzazione come auspicabile e in fase avanzata, cita testualmente: “Al fine di ridurre gli oneri di manutenzione che sono attualmente a totale carico dello Stato, RFI, in forza della presente direttiva, potrà liberamente procedere al trasferimento/assegnazione degli impianti merci non compresi nell’elenco di cui all’Allegato.1 (circa 70 ) in capo ad altre società del gruppo FS – Trenitalia tra queste – nell’ambito di qualunque operazione di riorganizzazione ed
anche nel quadro di operazioni di capitalizzazione e patrimonializzazione”. Se ciò venisse realmente applicato vorrebbe dire che si attribuirebbe la proprietà ad un’impresa ferroviaria di alcuni elementi del sistema infrastrutturale il cui accesso dovrebbe invece essere per definizione chiaramente libero a tutti i player del mercato. Tutto questo senza che nella direttiva sia presente alcun vincolo per il nuovo proprietario/gestore di preservare la possibilità per tutte le imprese che ne manifestassero la necessità di poter accedere all’impianto stesso. Risulta quindi chiaro che, se tutto ciò venisse confermato e applicato, si paleserebbe un evidente conflitto di interessi e che, anziché promuovere e sviluppare il libero mercato (come d’altronde citano le sue stesse premesse) tale direttiva non farebbe altro che alimentare la posizione di monopolio di Trenitalia a scapito della libera concorrenza penalizzando lo sviluppo del settore del trasporto ferroviario merci e quindi l’intero sistema logistico italiano. A tal proposito FerCargo chiede al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che si è sempre espresso in maniera chiara a favore di una reale e concreta liberalizzazione che fosse da traino al rilancio del settore, delucidazioni in merito alle reali motivazioni e concrete applicazioni della direttiva che come detto, se applicata come da prima interpretazione, avrebbe degli effetti estremamente negativi sul settore.
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