09/07/2015

Fercam potenzia i collegamenti alla volta del nord Africa

La Tunisia rappresenta per l’Italia un importante mercato di esportazione in forte crescita grazie alla presenza di numerose imprese del settore calzaturiero e dei cablaggi per l’automotive. Come è evidente dalla bilancia commerciale, l’Italia si riconferma il secondo partner commerciale della Tunisia dopo la Francia (fonte Ice). La classifica dei partner europei della Tunisia non presenta sostanziali variazioni da alcuni anni, con la Francia in testa (anche per motivi storico-sociali), l’Italia al secondo posto (tra i tanti motivi c’è anche la vicinanza geografica) e la Germania, primo esportatore europeo, al terzo posto. L’Unione Europea nel suo insieme rimane il principale partner commerciale del Paese nord-africano; l'Ue accoglie infatti il 73% delle esportazioni tunisine e copre il 62% delle importazioni. Secondo recenti dati sono poi presenti sul territorio tunisino 750 aziende italiane che rappresentano il 25% delle imprese del Paese. In linea con questi dati Fercam amplia la propria offerta verso il nord Africa con due collegamenti settimanali in partenza da Livorno, Civitavecchia e Salerno, che si aggiungono alle partenze bisettimanali dal porto di Genova. Da maggio è operativa a Livorno presso l’Interporto Amerigo Vespucci una nuova filiale Fercam dedicata al collegamento con la Tunisia. Su questa relazione l'operatore ha disposto un importante numero di semirimorchi telonati, furgonati, megatrailer e frigo (per merci deperibili come frutta e prodotti alimentari) che vengono imbarcati sulle navi Cotunav e Grimaldi. Oltre ai servizi a carico completo si effettuano anche i servizi di distribuzione internazionale con centri di consolidamento presso le filiale di Rho (Milano), Prato (Firenze) e Padova, dove è presente personale specializzato, in grado di seguire costantemente le spedizioni. In Tunisia il traffico viene coordinato e seguito dalla filiale Fercam di Tunisi con rispettivi magazzini e dogane interne, dove viene fornito anche un servizio di assistenza e consulenza per il disbrigo delle operazioni doganali import ed export in Tunisia e Libia. “Le categorie merceologiche trasportate sono numerose e precisamente: fashion, frutta, materiali per l’edilizia e automotive. Molto spesso sulla relazione vengono spedite dall’Italia merci in conto lavorazione o semilavorati e dalla Tunisia ripartono una volta confezionati e/o assemblati prodotti finiti – spiega Hans Splendori, sales director della divisione Transport di Fercam - Grazie alla nostra competenza e presenza capillare sul territorio riteniamo sia nostro compito e vanto essere in grado assistere anche le PMI nel loro sforzo di internazionalizzazione; noi disponiamo del know how necessario per agevolare i nostri clienti nell’accesso sul mercato tramite il disbrigo delle pratiche doganali e altri servizi di assistenza di cui possono avere bisogno quando si affacciano su nuovi mercati tanto diversi da quello europeo. Per i prodotti in arrivo in Italia dalla Tunisia, oltre ai lavorati si tratta in particolare di prodotti del settore ortofrutticolo, che grazie alla nostra capillare rete di distribuzione europea siamo in grado di distribuire in tutta Europa. Proprio in questi giorni, con il caldo torrido, stiamo rifornendo una grande catena alimentare di cocomeri tunisini in quanto il mercato italiano non è in grado di soddisfare la straordinaria richiesta di questi frutti. Altrettanto interessante come merceologia la mela altoatesina che attraverso la Tunisia raggiunge le tavole libiche“.
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