Emirates entra a far parte della coalizione globale Move to -15°C, diventando la prima compagnia aerea a contribuire attivamente all’iniziativa con la propria esperienza, mettendo a disposizione del gruppo di lavoro la sua conoscenza ed esperienza maturata nella gestione e spedizione di prodotti alimentari a temperatura controllata.
Lanciata in occasione della COP28 negli Emirati Arabi Uniti, la coalizione Move to -15°C si propone di ridefinire gli standard di temperatura per gli alimenti surgelati, riducendo il consumo energetico lungo la filiera. L’idea alla base del progetto è che una variazione di tre gradi nella temperatura di conservazione possa generare un impatto ambientale significativo senza compromettere qualità e sicurezza alimentare. Coinvolgendo partner di diversi settori, la coalizione si concentrerà sull’applicazione pratica della ricerca attraverso la condivisione di dati, l’adozione di nuove prassi operative e la collaborazione con i decisori politici per sensibilizzare e promuovere il cambiamento.
Gli alimenti deperibili rappresentano la quota maggiore del traffico merci di Emirates SkyCargo, con un volume giornaliero di 900-1.000 tonnellate di prodotti freschi trasportati in tutto il mondo. Sebbene gli alimenti surgelati costituiscano una parte minore del traffico, la compagnia ha sviluppato infrastrutture all'avanguardia per la catena del freddo, ha introdotto innovazioni proprietarie e ha consolidato le sue collaborazioni lungo la filiera. Tutto ciò offrirà un contributo prezioso alla riprogettazione della catena di approvvigionamento degli alimenti surgelati.
La coalizione Move to -15°C è stata istituita nel 2023, a seguito della pubblicazione del rapporto Three Degrees of Change, un documento scientifico realizzato da esperti dell’International Institute of Refrigeration a Parigi, dell'Università di Birmingham e della London South Bank University, tra gli altri e supportato dalla società di logistica globale DP World.
Oltre a far parte della coalizione Move to -15°C, Emirates è anche partner industriale dell’Aviation Impact Accelerator (AIA) e ha recentemente destinato i primi fondi del suo piano di investimento da 200 milioni di dollari per progetti di ricerca e sviluppo destinati a ridurre l’impatto dei combustibili fossili nell'aviazione commerciale. Inoltre, Emirates è entrata a far parte del Solent Cluster nel Regno Unito, un’iniziativa intersettoriale che punta a ridurre le emissioni di CO2 e a sviluppare carburanti a basso impatto ambientale.