Il presidente egiziano Abdel-Fattah El-Sisi ha inaugurato il tunnel “Ahmed Hamdi II”, il quinto e ultimo passaggio sotterraneo sotto il canale di Suez, portando a sei il numero totale delle strade che collegano il Sinai al delta del Nilo. La nuova infrastruttura, lunga 4.250 metri, raddoppia una galleria esistente dal 1981 e punta a stimolare investimenti e opportunità di lavoro nella regione.
Dal 2019, Sisi ha inaugurato altri quattro tunnel sotto il canale: due a Port Said (“3 luglio”) e due a Ismailia (“Tahya Misr” – “Viva l’Egitto”), riducendo drasticamente i tempi di attraversamento da quattro giorni a soli 20 minuti. L’“Ahmed Hamdi II” raggiunge una profondità di 70 metri sotto la via d’acqua che collega l’Asia all’Europa.
L’inaugurazione è stata celebrata con una grande cerimonia e ha incluso anche l’apertura di 35 nuove strade nel Sinai. Sisi ha annunciato che entro fine anno saranno aperte altre tre arterie stradali, per un totale di oltre 1.000 chilometri, inserendosi nel National Road Project, avviato nel 2014 per modernizzare la rete stradale egiziana.
Dal lancio del piano, l’Egitto ha già costruito 7.000 chilometri di nuove strade, contribuendo a far salire il Paese dal 118° al 28° posto nella classifica globale della qualità infrastrutturale del World Economic Forum. Il tunnel è intitolato ad Ahmed Hamdi, ingegnere e generale egiziano caduto nella Guerra dello Yom Kippur del 1973.