05/11/2021

Ecco cosa cambia nelle infrastrutture, dopo l’approvazione del DL 121/2021

Dopo essere stato approvato, con modifiche, dalla Camera dei deputati, il decreto legge Infrastrutture e trasporti n. 121/2021 ha ottenuto il via libera anche dal Senato. Nel corso dell’esame parlamentare sono stati approvati numerosi e importanti emendamenti, anche di origine governativa.

 

In particolare per il miglioramento della rete ferroviaria sono state confermate le norme per accelerare l’attuazione del piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ‘European Rail Traffic Management Sytsem (Ertms), a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza assegna importanti investimenti. Il decreto rafforza il ruolo dell’Agenzia nazionale per la scurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) per migliorare efficacia ed efficienza del sistema dei controlli. Confermata anche la disposizione che agevola gli investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio per complessivi 4,6 miliardi di euro. Confermata anche l’istituzione del Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità (Cismi) presso il Mims, nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi.


Alcune delle riforme relative agli interventi del PNRR

Per favorire lo sviluppo del sistema nazionale della portualità viene modificata la legge quadro misure di semplificazione in materia di programmazione strategica e di procedure di approvazione del piano regolatore portuale. In particolare, al fine di chiarire le competenze delle Autorità di sistema portuale è stata inserita la definizione di “ambiti portuali", che sono individuati geograficamente nel documento di programmazione strategica di sistema e che possono includere anche altre aree private e pubbliche. Inoltre, nell'ottica dello snellimento dei procedimenti amministrativi, viene semplificata la procedura di approvazione del documento di programmazione strategica di sistema da parte del Mims, prevedendo il dialogo con gli enti locali e le regioni. Per quanto riguarda il Piano regolatore portuale, si prevede che sia di competenza esclusiva dell’Autorità di sistema portuale. Anche questa riforma attua il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e anticipando un intervento originariamente previsto per la fine del 2022.

 

Chiarito il riparto delle competenze tra Enti locali e Anas/concessionari su ponti, viadotti, sottopassi e sovrappassi localizzati sulle strade secondarie che intersecano le strade principali. Sarà un decreto del Mims a individuarli e a specificarne il soggetto responsabile.




Portualità e i trasporti marittimi

Il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto viene identificato quale autorità nazionale competente che agisce come coordinatore nazionale per l’interfaccia unica marittima europea, dando piena attuazione in Italia al regolamento europeo in materia.

 

Allo scopo di stimolare la crescita del tessuto economico industriale che gravita intorno ai porti in questione, il porto di Saline viene ricompreso nella circoscrizione dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto e quello di Licata nel sistema portuale Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Questa disposizione completa quanto già previsto nel testo originario del decreto legge, in cui è previsto che i porti di Arbatax e Gela siano inclusi nelle circoscrizioni di competenza delle relative Autorità di sistema portuale.

 

Si introducono misure di semplificazione in materia di dragaggi e riutilizzo dei materiali di escavo dai fondali marini, al fine di promuovere investimenti a favore di progetti di economia circolare, di favorire l’innovazione tecnologica, nel rispetto, al contempo, della sicurezza del trasporto marittimo.

 

Viene ampliata la Zona logistica semplificata per il Porto e Retroporto di Genova prevedendo che ulteriori siti retroportuali siano individuati con apposito DPCM.  

 

Ampliata la platea dei soggetti beneficiari della decontribuzione relativa a imprese esercenti attività di cabotaggio. In particolare, il beneficio si estende alle imprese armatoriali con sede legale, ovvero aventi stabile organizzazione, nel territorio italiano che utilizzano navi iscritte nei registri degli Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo e che esercitano attività di cabotaggio, di rifornimento dei prodotti petroliferi necessari alla propulsione ed ai consumi di bordo delle navi, nonché quelle adibite a deposito e assistenza alle piattaforme petrolifere nazionali.

 

Prevista la proroga al 15 dicembre 2021 della riduzione dei canoni concessori applicati dalle Autorità di sistema portuale, a seguito dell’emergenza covid-19.

 

Si incrementa il Fondo per le vittime dell'amianto destinato agli eredi e ai superstiti con 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Delle risorse del fondo si possono avvalere anche le Autorità di sistema portuale soccombenti in sentenze esecutive, o comunque parti debitrici in verbali di conciliazione giudiziale, aventi ad oggetto risarcimenti liquidati in favore di superstiti di coloro che sono deceduti per le patologie da esposizione all’amianto, inclusi coloro che non erano dipendenti diretti delle cessate organizzazioni portuali.



 


Autotrasporto merci

E’ previsto un contributo, fino a un massimo di 1.000 euro, ai giovani fino a 35 anni e a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali, come rimborso di parte delle spese sostenute per conseguire la patente di guida per i veicoli destinati all’autotrasporto delle merci o le altre abilitazioni professionali richieste. Il contributo, che non può comunque superare il 50% delle spese sostenute e documentate ed è riconosciuto fino al 30 giugno 2022, vuole incentivare l’inserimento di giovani nel mercato del lavoro in un settore che soffre di carenza strutturale di autisti. Per percepire i contributi è necessario che i richiedenti dimostrino di aver stipulato, entro e non oltre 3 mesi dal conseguimento della patente, un contratto di lavoro in qualità di conducente nel settore dell’autotrasporto per un periodo di almeno 6 mesi.

 

Stabilite semplificazioni in materia di trasporti eccezionali e particolari agevolazioni per i veicoli in dotazione alla protezione civile e agli enti del terzo settore, ai quali è consentito l’uso di un rimorchio per il trasporto di cose che, fermo restando i limiti massimi, può avere larghezza superiore a quella del veicolo trainante.

 

In considerazione degli effetti negativi derivanti dall’emergenza covid-19, viene previsto l’esonero dal versamento di contributo per l'esercizio finanziario 2022 da parte degli operatori economici operanti nel settore del trasporto.




Strade e autostrade

Si interviene sull’assetto di ANAS Spa, prevedendo una separazione contabile delle attività di concessionaria delle strade statali e delle autostrade non a pedaggio dalle altre attività. Per la gestione delle autostrade statali a pedaggio mediante affidamenti in house si prevede la costituzione di una nuova società, interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze e soggetta al controllo analogo del Mims.

 

Vengono introdotte disposizioni per accelerare la realizzazione delle infrastrutture autostradali e degli interventi di manutenzione straordinaria, e a promuovere l’innovazione tecnologica e la sostenibilità delle infrastrutture della A22, prevedendo la possibilità di procedere all’affidamento della nuova concessione mediante il ricorso al project financing.

 

Le società regionali che non hanno provveduto ad avviare o a concludere con un provvedimento di aggiudicazione le procedure di gara per l'affidamento delle autostrade di rilevanza regionale sono sciolte e messe in liquidazione mediante la nomina di un Commissario straordinario.

 

Vengono sospesi gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 fino al 31 dicembre 2021. Inoltre, sono congelati gli aumenti tariffari delle concessionarie autostradali fino alla definizione dei piani economici finanziari. 

 

Al fine di migliorare le connessioni tra snodi ferroviari e autostradali, il Mims, d'intesa con i concessionari delle tratte autostradali, procederà alla valutazione e individuazione, sulla base di analisi di fattibilità tecnico-economica, dei siti per la costruzione di caselli autostradali funzionali all'accesso alle stazioni ferroviarie per l'alta velocità e per l'alta capacità di prossima realizzazione.



Mobilità sostenibile

Per ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento nei centri urbani è prevista una graduale limitazione alla circolazione dei vecchi mezzi più inquinanti adibiti al trasporto pubblico locale e alimentati a benzina e gasolio. In particolare, a decorrere dal 30 giugno 2022 è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1, a decorrere dal primo gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2, mentre dal primo gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3. Per contribuire al rinnovo dei veicoli adibiti al trasporto pubblico locale sono previsti 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2035.

 

Viene modificata la disciplina per il riconoscimento dei contributi, erogati dal Ministero dello sviluppo economico, previsti per chi installa i kit di riqualificazione elettrica su veicoli originariamente immatricolati con motore termico e per l'acquisto in Italia anche in locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica alimentati esclusivamente ad energia elettrica.

 

Per sostenere la “mobilità dolce" sono inserite norme per garantire la sicurezza dei monopattini elettrici.

 

Vengono ridotti gli oneri amministrativi e documentali occorrenti per usufruire delle agevolazioni fiscali relative ai veicoli destinate alle persone con disabilità.

 

In concomitanza con i vent'anni dall’incidente aereo di Linate dell’8.10.2001, viene istituita la Giornata nazionale «Per non dimenticare».


Modifiche al Codice della strada

Nei principi del Codice viene previsto che, oltre alla sicurezza, anche la tutela della salute delle persone e la tutela dell'ambiente rientrano tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico che devono essere perseguite nella disciplina della circolazione stradale.  In attuazione di questo principio vengono apportate numerose modifiche al Codice, tra cui l’introduzione di nuovi obblighi di comportamento in corrispondenza degli attraversamenti pedonali (i conducenti dei veicoli devono dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l'attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo ad effettuare l’attraversamento).

 

I disabili potranno parcheggiare gratuitamente, dal 1° gennaio 2022, sulle strisce blu istituiti da tutti i Comuni italiani, quando non c’è disponibilità nei posti riservati; in tutto il codice i termini “debole" e “disabili in carrozzella" sono sostituiti con i termini “vulnerabile" e “persone con disabilità".

 

Il divieto di fermata e di sosta e le relative sanzioni sono estesi alle aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che sostano in quelle aree mentre non effettuano la ricarica.

 

Vengono inasprite le sanzioni per chi getta oggetti dal veicolo in movimento o insozza la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento.

 

Viene previsto il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, su strade e veicoli, avente contenuto sessista, violento, offensivo o comunque lesivo dei diritti civili, del credo religioso e dell’appartenenza etnica ovvero discriminatorio. La violazione del divieto comporta la revoca della relativa autorizzazione nonché l’immediata rimozione del mezzo pubblicitario.

 

Istituito un fondo di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024 per favorire la trasformazione digitale dei servizi di motorizzazione ai cittadini e alle imprese e aumentare il livello di cybersecurity.


 

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