21/05/2008

E in Italia è l’Antitrust a provocare uno sconquasso

Gli accordi tariffari di settore, in vigore in alcuni specifici comparti dell’autotrasporto in Italia, sono contrari alla libera concorrenza. La sentenza viene dall’Antitrust e causa un’immediata reazione da parte delle associazioni di categoria del settore. Che denunciano una situazione molto grave nel comparto proprio del trasporto petrolifero. L’accusa è delle associazioni Anita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap e Unitai, che si sono riunite per discutere la situazione. Nel corso dell’incontro, si è preso atto della “non applicazione dell’accordo volontario del settore e della crescente dinamica dei costi, a partire da quello del gasolio, che non viene riconosciuta dalle Compagnie petrolifere”. Questo stato di cose - spiegano le associazioni - “non solo pone a rischio la sopravvivenza economica delle imprese, e i conseguenti livelli occupazionali, ma ha effetti anche in termini di sicurezza della movimentazione su strada”. E alla fine c’è la minaccia di un fermo da parte delle aziende specializzate in questa tipologia di attività.(21/5/08)
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