14/04/2014

E-commerce, il futuro è già qui e ora

Grande affluenza di pubblico (tra i partecipanti anche gli allievi di un Istituto tecnico superiore di Novara) al recente convegno organizzato da Assologistica Cultura e Formazione e totalmente incentrato sull'e-commerce, la modalità di acquisto che registra i maggiori tassi di crescita e che rimarranno tali anche per i prossimi anni, come ha segnalato Tito Zavanella, partner di Gea, in apertura dei lavori. A livello europeo le stime attribuiscono al 2015 oltre 200 milioni di acquirenti on line, 20% in più rispetto al 2011, anno che ha registrato un giro d’affari legato al commercio elettronico pari a 200 miliardi di euro, di cui circa 19 miliardi generati dagli shopper italiani. Si stima che nel nostro Paese (pur parzialmente arretrato a livello tecnologico) l'e-commerce crescerà a una media annua di circa il 15%. Da noi i settori merceologici per i quali si predilige l’acquisto on line sono, in ordine di spesa: tempo libero 56,9%, turismo 24,8%, assicurazioni 5,9%, elettronica di consumo 5,3%, editoria 2,3%, centri commerciali on line 1,8%, alimentari 1,2%, moda 1,1%, casa e arredamento 0,3%, salute e bellezza 0,2%.

Cinque mega-trend

Interessanti sono risultati i trend indicati da Zavanella e che il settore sta già chiaramente evidenziando. Si inizia col fatto che gli acquisti generati dalla rete non vengono consegnati solamente presso la casa degli acquirenti, ma la merce viene sempre più fatta pervenire, ad esempio, presso parcel lockers (postazioni collegate in remoto e collocate presso luoghi facilmente accessibili come stazioni di servizio, supermercati, stazioni ferroviarie, ecc.) o ricorrendo a nuovi format (come, ad esempio, il "drive piéton" adottato da Carrefour, formula minima di e-commerce grazie alla quale gli ordini dei clienti vengono effettuati via internet, per poi essere ritirati direttamente nel pdv). Seconda tendenza, l'everywhere-commerce con convergenza di canali commerciali sia fisici che virtuali e conseguente condivisione degli stock. Terzo trend: progressiva tracciatura del consumatore (dei suoi gusti, dei suoi spostamenti...) al fine di anticiparne i comportamenti. Emblematico al riguardo il "Volo roam delivery service", il primo sistema di consegna itinerante introdotto dalla nota Casa automobilistica grazie al quale l'auto diventa luogo di consegna a disposizione del corriere che, previa accettazione del cliente, ha a disposizione una chiave digitale monouso per aprire il baule dell'auto e posarvi la merce. Quarto trend: una progressiva e migliore declinazione della leva servizio con consegne quasi in tempo reale oppure rallentate e dilazionate nel tempo, a seconda delle esigenze del cliente. Al riguardo Zavanella ha citato il servizio "chronodrive.it" (si ordina sul sito web 24 ore su 24, 7 giorni su 7; si ritira la spesa da lunedì a sabato, dalle 8,30 alle 20,30; la spesa viene caricata sull'auto del cliente entro 5 minuti, senza nessun costo aggiuntivo, in quanto il servizio è gratuito) o ancora l'"Amazon prime service" (numero illimitato di spedizioni con consegna garantita entro 2-3 giorni lavorativi su milioni di articoli). Quinto e ultimo trend: possibilità di posporre l'acquisto non solo nel tempo, ma anche nello spazio, con la vendita non tanto di un prodotto quanto di un'idea, di un progetto che può diventare prodotto, andando nella direzione delle soluzioni "su misura". Emblematico il caso di Made.com, azienda specializzata in design che commercializza unicamente online i suoi prodotti: ogni 7 giorni raccoglie tutti gli ordini ricevuti per ogni articolo e ne attiva la produzione, realizzando prodotti su ordinazione, riducendo così ulteriormente i costi e garantendo ai clienti un maggiore risparmio sugli acquisti. "Oggi dunque il settore dell'e-commerce presenta un quadro estremamente variegato - ha concluso Zavanella - e anche la logistica che lo riguarda si sta adeguando, andando verso aree di minor costo sia in termini spaziali che temporali e verso inediti paradigmi, con convergenza delle componenti virtuali e fisiche".

Dalla parte degli operatori...
La mattina è quindi proseguita presentando una serie di interessanti case history, come quella proposta da Geodis Logistics Italia che è stato scelto da QVC per la gestione delle attività di stoccaggio dei prodotti venduti: il magazzino che l'operatore logistico dedica interamente ai prodotti del canale televisivo USA specializzato in tv shopping e e-commerce, presente in Italia dal 1 ottobre 2010 e ormai affermatosi come un vero e proprio retailer multicanale e multimediale, è stato inaugurato di recente all’interno dell’area del polo logistico di Castel San Giovanni (Piacenza). L'e-commerce reta una grande chance per i 3PL: è quanto in sostanza è stato sostenuto da Roberto Colella di Norbert Dentressangle. "Il settore ci spinge alla creatività - ha detto il responsabile ricerca e sviluppo di ND - e anche alla collaborazione con realtà non strettamente legate al mondo della logistica. Abbiamo infatti avuto aziende-clienti che ci hanno chiesto di aiutarle a creare un portale e-commerce o altre che hanno richiesto la nostra consulenza nel realizzare shooting fotografici o ancora stirerie industriali, ecc." "Nel 2015 il settore dell'e-comerce raddoppierà - ha invece detto Antonio Ascari di Ceva Logistics Italia - le start-up del settore sono cresciute del 40% nel 2013. A fronte di questa esplosione e della complessità degli operatori in esso presenti (produttori, pure operator e specialized retail) il comparto ha sostanzialmente una sola e chiara richiesta: semplificazione, con la proposta di pacchetti misurati sulle potenzialità degli utilizzatori. Strategico è poi il ruolo del WMS e del servizio "ultimo miglio", per non parlare della sempre più imprescindibile tendenza verso una logistica collaborativa caratterizzata dalla condivisione delle risorse, così come Ceva ha fatto nelle Città del libro, in quella del pharma e nel prossimo futuro nella Technocity, grande hub dedicato ai clienti dell'hi-tech che inaugureremo a breve". Il tema della strategicità del servizio "ultimo miglio" (il mercato vuole sempre più servizi di consegna a domicilio di qualità) è stato affrontato da Raffaele Ghedini, presidente di Oikyweb, home delivery services provider.

... e da quella di provider e operatori e-commerce
Tra gli interventi dei provider di servizi tecnologici per la logistica segnaliamo quello di Catherine Balavoine, consulente di Generix Group, la quale ha ricordato come la gestione dell'e-commerce ha per i 3PL una complessità che nessun cliente immagina. "Tutti i supporti ICT vanno adattati a questo tipo di traffico - ha detto Balavoine - nel quale la tecnologia svolge un ruolo importantissimo". Concetto questo ripreso anche da Filippo Indovina di Knapp Italia, il quale ha presentato le soluzioni di material handling realizzate dall'azienda presso il magazzino di Wehkamp.nl, società di e-commerce con milioni di visitatori e acquirenti web ogni anno. Interessante anche le soluzioni di pagamento mediante mobile-phone presentate da Cedacri group e Kmoney Italia, la cui sfida è quella di fare dello smart phone un vero e proprio portafoglio monetario, alternativo al tradizionale pagamento con carta di credito. Il convegno si è infine concluso con la presentazione di società specializzate come Bonzai (operatore ecommerce con un'offerta assai vasta nei settori high tech, libri, DVD, videogiochi e gioielli e un’ offerta ad “outlet" nei settori della moda, degli accessori e dell’elettronica di consumo) e Gamestop Italy (il più grande rivenditore di videogiochi nuovi e usati d'Italia con oltre 430 negozi di proprietà).

Chi volesse saperne di più contatti Assologistica Cultura e Formazione
www.assologisticaculturaeformazione.com
tel. 0266989866


di Ornella Giola


Share :

Recent Post