24/04/2008

E’ caos (da scioperi anti deregulation) per le maggiori Poste europee

La liberalizzazione dei servizi postali avanza a passi da gigante, ma i dipendenti di due di maggiori gruppi (la tedesca Deutsche Post e l’olandese Tnt Mail) non ci stanno. E proclamano una serie di scioperi, ufficialmente per rivendicazioni economiche, ma in verità per opporsi ai piani di riduzione dei costi annunciati dalle due società. In Germania le posizioni sono in effetti abbastanza distanti rispetto al tema degli aumenti salariali: le richieste sindacali s’indirizzano verso incrementi dell’ordine del 7%, mentre Deutsche Post non va di là dal 5,5%, ma a condizione di un aumento delle ore lavorate. E su quest’aspetto le posizioni discordano. In realtà c’è una contrapposizione di fondo, non facile da superare. Il “gigantismo” di Deutsche Post e di Tnt fa paura ai dipendenti delle attività postali, timorosi di una progressiva dismissione di tale settore a favore di altri business. I vertici dei due gruppi reagiscono spiegando come all’opposto la diversificazione sia la sola strada percorribile in un quadro di mercato che si annuncia assai complesso nei prossimi anni. Per ora un accordo fra le parte appare non immediato.(24/4/2008)

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