14/07/2008

E c’è un’azione di Confetra in Parlamento per modificare l’intesa

Quattro emendamenti presentati da diversi gruppi parlamentari sono la dimostrazione dell’azione di Confetra (Confederazione generale italiana dei Trasporti e della Logistica) per ottenere una modifica - nell’ambito della discussione in Parlamento - al testo dell’accordo sull’autotrasporto. In particolare la proposta recepisce l’istanza fondamentale dei trasportatori di ottenere nei contratti una specie di “fuel surcharge” per recuperare i maggiori costi del gasolio, ma nell’ambito di una libertà tariffaria di fondo, in base alla quale il corrispettivo deve scaturire dal normale rapporto fra domanda e offerta. Nell’emendamento della Confetra il “fuel surcharge” viene esplicitamente esteso a tutti gli operatori della filiera, così come il diritto di ottenere il pagamento della fattura entro 30 giorni. Inoltre viene proposto di non modificare il Codice civile in materia di contratto di trasporto e d’imballaggio e di non prevedere alcun apparto sanzionatorio a carico dei committenti.(14/7/2008)
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