Solo a metà del 2021 Gruber Logistics ha avviato un piano di sviluppo sul nodo portuale di Trieste nell’ottica di farne la propria porta di accesso nell’adriatico per le connessioni con il mediterraneo ed in particolare con la Turchia. Il porto di Trieste è, infatti, il principale collegamento del sud Europa dei traffici provenienti dalla Turchia, paese che, rappresenta il principale punto di collegamento tra Europa e Asia grazie ai suoi ponti sul Bosforo. Il Paese rappresenta da sempre uno snodo strategico dei flussi di merci a livello internazionale ma le previsioni di crescita del paese sono oggi riviste ulteriormente a rialzo. L’elemento determinante è l’accorciamento delle catene logistiche destinate a riportare il mediterraneo al centro dei flussi di merce internazionali.
Lo sviluppo del Paese, la crescente importanza strategica del mediterraneo nei nuovi equilibri geopolitici e la crescente gestione di traffici attraverso il porto di Trieste, hanno convinto il 3PL a un nuovo investimento direttamente in Turchia. L’azienda sud tirolese è forte di una crescita vicina al 30% negli ultimi due anni, cadenzata da nuove aperture e un processo di internazionalizzazione che ha portato il gruppo ad avere oggi una presenza capillare in Europa con oltre 60 filiali dislocate in quindici paesi.
L’inizio del nuovo anno si apre quindi all’insegna della continuità nello sviluppo di nuovi mercati e con l’inaugurazione di due nuovi uffici a Istanbul e Izmir. Un elemento facilitatore del processo di investimento è stata la possibilità di contare sulle attività già implementate nel territorio da Züst & Bachmeier Project, società facente parte del gruppo tedesco Universal Transport, che Gruber Logistics ha acquisito alla fine del 2022. Le attività che oggi Gruber Logistics implementerà saranno traffici in import ed export dalla Turchia con un ampio raggio di servizi di trasporto che vanno dai carichi completi, parziali e groupage, ai trasporti eccezionali e air & ocean.
“Quando abbiamo rafforzato la nostra presenza su Trieste lo abbiamo fatto nella convinzione che Trieste rappresentasse non solo un sistema logistico ricco di opportunità ma soprattutto un crocevia di persone, culture e competenze in grado di interpretare appieno lo spirito internazionale e multiculturale di Gruber Logistics. La Turchia è il punto di congiunzione di due paradigmi culturali, quello asiatico ed europeo, che si incontrano e confrontano da secoli creando una ricchezza incredibile. Sono pertanto estremamente felice di avere oggi il compito di guidare questo nuovo progetto espansivo dell’azienda" racconta Mauro Sepich, direttore della filiale triestina di Gruber Logistics e oggi responsabile dello sviluppo del mercato turco e delle sue naturali connessioni con Georgia, Azerbaigian, Kazakistan e gli altri paesi dell’area. Il focus sarà sempre rivolto allo sviluppo dell’import e dell’export del paese da e per l’Europa. Naturalmente la crescita auspicata riguarderà anche i flussi intermodali sia short sea sia ferroviari da Trieste verso la Germania (Colonia e Duisburg).
Il piano di assunzione prevede l’acquisizione di almeno venti persone, parte delle quali si sono già unite al team di Gruber Logistics avviando le attività dei due nuovi branch già da alcune settimane.