31/07/2017
I risultati economici e patrimoniali di bilancio del Consorzio ZAI – Interporto Quadrante
Europa confermano anche per l’anno 2016 un utile che, al lordo delle tasse (Ires ed Irap),
risulta pari ad euro 1.073.000, mentre l’utile al netto risulta pari ad € 672.000.
L’utile è stato realizzato pur avendo tra i costi una tassazione di circa 900.000 euro a titolo di
Imu e Tasi. I ricavi derivanti dalle concessioni degli immobili si sono attestati a circa 7.000.000 euro (di
poco superiori rispetto all’anno precedente) mentre i ricavi delle vendite immobiliari sono
stati pari a circa 2.500.000 di euro.
Il fatturato complessivo si è incrementato del 24,71% passando da euro 9.131.000 del 2015
ad euro 11.387.000 del 2016. L’indebitamento verso le banche si è ridotto del 3,26% rispetto al 2015 e si è attestato a
circa 15 milioni.
PRINCIPALI INIZIATIVE ED ATTIVITA’ ANNO 2016
L'attività del Consorzio ZAI consiste nella promozione dello sviluppo industriale del comune
di Verona, nella pianificazione urbanistica, nell’assetto, sistemazione e gestione delle zone
industriali e logistiche, alla realizzazione ed al governo di grandi infrastrutture a servizio
della produzione di beni e servizi.
Tale attività è proseguita anche nell’anno 2016.
Alcune delle più importanti iniziative ed attività del Consorzio ZAI sono state:
A) la sottoscrizione di un protocollo d’intesa relativo a “Interventi di potenziamento
degli impianti ferroviari e intermodali nel Quadrante Europa di Verona" con Rete
Ferroviaria Italiana S.p.A. – (RFI) per lo sviluppo del traffico merci su rotaia, che ha
come conseguenza il potenziamento di Verona Quadrante Europa in coerenza con la
cosiddetta “cura del ferro", obbiettivo strategico e prioritario indicato dal Governo
nazionale (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
In virtù di tale accordo ZAI e Rfi lavoreranno per realizzare in una prima fase:
Il nuovo fascio arrivi e partenze di 6 binari con modulo di 1000 metri, adiacente
all’attuale. Il fascio è direttamente connesso con la Direttrice Brennero e con la linea
per Bologna;
Il nuovo terminal di carico e scarico con gru a portale e area di stoccaggio, associato
al nuovo fascio arrivi e partenze di cui sopra (modulo 750 / 1000 metri).
Un sistema di viabilità funzionale alla nuova struttura terminalistica, prevedendo
adeguati ambiti utili alle operazioni di booking, stoccaggio, filtraggio delle unità di
carico destinate alle operazioni di carico e scarico da e per i convogli ferroviari.
La delocalizzazione del settore automotive che attualmente ricade sull’area destinata
al nuovo fascio arrivi e partenze, e al nuovo terminal con una ipotesi di spostamento
del settore automotive sulla linea Verona – Mantova (area Marangona) o, in
alternativa, in un area a ridosso della tangenziale compatibilmente con lo stato di
fatto dei luoghi.
B) L’insediamento di nuove aziende nell’interporto e il mantenimento di quelle già
insediate con un attenta politica dei prezzi e di servizi interportuali, ad esempio,
potenziando il sistema informatico interportuale e una rete telematica veloce ed
efficiente, con un circuito di videosorveglianza di oltre cento telecamere che possono
permetterci di monitorare la sicurezza delle merci e del lavoro delle aziende insediate.
C) Il contenimento e la razionalizzazione dei costi immobiliari di condominio e dei servizi
offerti a favore delle aziende insediate nell’interporto che si sono tradotti in benefici
economici per le stesse pari a complessivi 320.000 euro.
D) La creazione di un nuovo soggetto giuridico denominato Consorzio ZAILOG per
realizzare e stimolare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative e di nuovi
modelli di processo (e di business) nei settori dei trasporti e della logistica, nonché il
loro trasferimento all'industria italiana, ed in particolare alle imprese insediate ed
operative nelle aree dell’Interporto Quadrante Europa di Verona.
E) Il completamento della fase di progettazione urbanistica di dettaglio dell’area
denominata “Corte Alberti" di proprietà integrale del Consorzio ZAI per lo sviluppo
urbanistico dell’Area della Marangona.
F) In particolare è stata predisposta una proposta di variante al Piano degli Interventi del
Comune di Verona attraverso l’utilizzo di un accordo di programma ai sensi dell’art. 7
delle Legge urbanistica Regionale n. 11/2004.
La Variante suddivide in cinque Ambiti di Intervento Unitario il Comparto C2
“Marangona", prevedendo dei tracciati della viabilità di accesso che si connettono al
più ampio sistema infrastrutturale di collegamento tra il Quadrante Europa e la
Marangona.
Le destinazioni d’uso sono le medesime del PAQE come di seguito indicato: attività
produttive, artigianali, direzionali ad alto contenuto di innovazione tecnologica,
attività di ricerca scientifica e di produzione di servizi (biblioteche, sale di riunioni,
sportelli bancari, centri di ristorazione, foresterie) e logistico distributiva.
E’ inoltre proseguita anche nel 2016 l’attività di acquisizione di aree in zona
Marangona per una spesa pari ad euro 2.500.000 circa in sostanza al 31.12.2016 il
Consorzio ZAI ha acquisito complessivi mq 37.500 circa per poter permettere
l’insediamento nella zona di una importante azienda multinazionale di produzione e
commercializzazione di arredo per la casa per un possibile sviluppo commerciale
dell’area ovviamente qualora questo sia possibile nel rispetto delle future previsioni
urbanistiche della zona.
G) Lo sviluppo continuo dell’interporto.
Occorre ricordare che l’interporto di Verona ideato, realizzato e gestito dal Consorzio
ZAI è stato recentemente riconfermato (nel dicembre 2015) quale 1° interporto in
Europa in linea con quanto avvenuto la prima volta nel 2010.
Ciò quindi va a premiare l’eccellenza della gestione interportuale da parte del
soggetto pianificatore, realizzatore e gestore dell’interporto e l’alto grado dei servizi
offerti da tutte le circa 140 società di trasporti, logistica e servizi.
Ricordo che l’area su cui si sviluppa l’interporto è pari a 4,5 milioni di mq. in cui sono
presenti, tra l’altro 3 terminali intermodali, 300.000 mq di piattaforme logistiche e
sono occupati 4.400 addetti diretti e circa 7.000 indiretti.
Il Quadrante Europa anche nel 2016 ha ulteriormente potenziato l’offerta di servizi
logistici alle piccole e medie imprese, nell’ambito di attività proposte dai diversi
operatori insediati, e messo in atto iniziative di sostegno e promozione dello sviluppo
economico dell’area veronese.
La piattaforma logistica Quadrante Europa con la propria cospicua offerta di servizi consente
alle piccole e medie imprese di operare come aziende integrate che hanno il pieno controllo
produttivo e quindi possono proporsi come valide competitrici a livello internazionale.
Si riepilogano i risultati di rilievo raggiunti dall’Interporto Quadrante Europa nel 2016:
1) si è raggiunta la piena occupazione delle piattaforme logistiche dell’interporto di
proprietà del Consorzio ZAI che quindi risultano occupate per il 100% da primari
operatori di logistica internazionali, questo a testimonianza sia della posizione
strategica dell’interporto, sia del grado di qualità dei servizi che vengono offerti
dall’interporto alle aziende insediate;
2) si è arrivati ad un ulteriore record per i treni movimentati: 16.294 treni complessivi,
+4 % rispetto al 2015.
Dall’interporto partono ed arrivano una media di 27 coppie di treni al giorno (pari a
54 treni complessivi al giorno) mediante ben 7 diversi operatori ferroviari.
In termini di unità di carico nei 3 terminali intermodali dell’interporto sono stati
movimentati nel 2016 circa 720.000 TEU (1teu = 1 container da 20 piedi).
In altri termini: dividendo i 720.000 container con i 300 i giorni lavorativi dell’anno si
hanno 2.400 camion che ogni giorno, grazie all’interporto di Verona, vengono
trasferiti dalla strada sulla ferrovia con evidenti benefici in termini ambientali. 3) Una importante azienda bavarese del settore lattiero caseario (Bayernland), già
presente con un magazzino in concessione nell’interporto, ha confermato la propria
presenza nell’interporto realizzando un proprio centro logistico di proprietà su di
un’area, ceduta da ZAI, di 17.000 metri quadrati con magazzino automatizzato di
7.000 metri quadrati coperti.
4) Sono iniziati i lavori di realizzazione di un’area di parcheggio di mq. 8.000 circa in
ampliamento dell’area già in concessione alle Officine Brennero del Gruppo Iveco a
fronte di un investimento complessivo di circa € 600.000,00 oltre IVA.
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