15/10/2015

Divieti alla circolazione, ANITA vuole maggiore flessibilità

Dopo che la commissione sicurezza per l’autotrasporto, presso il Ministero dell’Interno ha affrontato anche il tema del calendario dei divieti di circolazione 2016, ANITA, le cui imprese sono fortemente motivate nel contribuire a rendere stabile e duratura la ripresa economica, rende noto che ciò è possibile solo attraverso un incremento della produttività, aumentando il numero delle giornate nelle quali è ammessa la circolazione dei veicoli industriali con un calendario snello e funzionale, non solo alle esigenze del sistema economico e produttivo, ma anche della collettività. Le esigenze legate ai cicli continui di produzione industriale devono poi poter trovare spazio nel nuovo calendario tra le deroghe generali: in una fase espansiva, infatti, ogni tipo di limitazione alla circolazione dei veicoli costituisce un freno alla ripresa. Inoltre, la spinta verso un settore sempre più orientato all’intermodalità, marittima e terrestre, fortemente sostenuta dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti Delrio, deve coerentemente essere accompagnata da un ulteriore passo avanti anche per l’ultimo miglio. “Sul calendario dei divieti di circolazione occorre un cambio di visione, passando da una impostazione chiusa, come quella che ha segnato il passato, ad una concezione più aperta e dinamica – ha commentato Thomas Baumgartner, presidente di ANITA – coerente con la visione strategica che il Governo persegue, senza avere paura di ridurre le giornate di divieto e di estendere le deroghe ai trasporti combinati ferroviari e marittimi, anche in ambito nazionale quando in gioco c’è la competitività del sistema Paese". La commissione sicurezza ha poi affrontato il tema del piano "neve". “La sfida è quella di una organizzazione tale che le autostrade siano sempre libere e praticabili e non quella della chiusura – ha dichiarato Baumgartner – noi tutti paghiamo i pedaggi autostradali e riteniamo che competa ai concessionari, che introitano i pedaggi, mettere in atto le misure adeguate per la messa a disposizione di una rete che non subisca mai chiusure in eventi atmosferici, i quali sono prevedibili con largo anticipo grazie ai moderni sistemi di monitoraggio".
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