28/05/2015

Diversità e integrazione, valori fondanti per il gruppo Elpe

Multiculturalismo, integrazione, diversity. Per Elpe la diversità è un valore importantissimo e l’organizzazione Human Resources del gruppo torinese accompagna e favorisce il processo di integrazione fra culture diverse. Per far questo non è solo necessario investire sui talenti, ma anche intervenire sull’ambiente aziendale che deve essere inclusivo, aperto, tollerante, stimolante. Le competenze multiculturali rappresentano infatti un vantaggio per le aziende. Secondo una ricerca di McKinsey, assumendo talenti di diversa etnia, si ha un 35% di probabilità di ottenere ritorni finanziari superiori a quelli dei competitori. Per ogni aumento del 10% nella diversità razziale ed etnica del team senior executive, l’utile prima di interessi e imposte (EBIT) aumenta dello 0,8 per cento. Ad oggi sono 47 le nazionalità rappresentate dagli oltre 2mila lavoratori di Elpe: Afghanistan, Algeria, Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Bangladesh, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Cameron, Cina, Costa d’Avorio, Croazia, Cuba, Ecuador, Egitto, El Salvador, Eritrea, Etiopia, Francia, Germania, Honduras, India, Inghilterra, Iran, Italia, Liberia, Morocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Perù, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica delle Filippine, Romania, Russia, Senegal, Serbia, Siria, Spagna, Tunisia, Ucraina, Usa, Venezuela. Da segnalare come le più grandi realtà mondiali hanno compreso l’importanza di impegnarsi a incoraggiare la multiculturalità. Google ha deciso di investire 150 milioni di dollari per attrarre il talento delle così dette minoranze e degli immigrati, Intel ha accantonato un fondo di 300 milioni di dollari da destinare in programmi di valorizzazione della diversità nel corso dei prossimi cinque anni e Apple ha promesso 50 milioni di dollari a organizzazioni non-profit, tra cui la Thurgood Marshall College Fund a il National Center for Women and Information Technology.
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