11/06/2012

Dalla Ue 38,7 miliardi per reti Ten-T e Galileo

La notizia è stata annunciata dal vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Ciaccia, presente al recente consiglio dei ministri dei Trasporti Ue. Tra i provvedimenti approvati, il regolamento Connecting Europe Facility (Cef) e quello sul sistema satellitare Galileo. Dei 38,7 miliardi di euro stanziati 31,7 saranno convogliati verso le reti Ten-T (19,7 miliardi in conto capitale, 10 miliardi a valere sul fondo coesione e 2 miliardi per project bond) e 7 miliardi al sistema di navigazione satellitare Galileo per il periodo 2014- 20. ''Per valutare l'impatto positivo sull'economia dell'Unione europea - ha detto Ciaccia - bisogna considerare che, secondo alcune stime, i 31,7 miliardi fanno da leva finanziaria per circa 200 miliardi (al cofinanziamento europeo occorre sommare i finanziamenti degli Stati membri). A questo dobbiamo aggiungere che la Commissione Ue ha calcolato in 90 miliardi i ricavi e i risparmi che saranno generati, a regime, dal sistema Galileo. Sia per la nuova rete Ten-T, sia per il programma Galileo, l'Italia ha svolto un ruolo trainante e per prima ha chiesto alla Commissione una revisione delle reti europee dei trasporti, riuscendo a ottenere la nuova rete strategica che comprende dieci corridoi di cui ben quattro (Mediterraneo, Genova-Rotterdam, Helsinki-La Valletta e Baltico-Adriatico) attraversano l'Italia. Lo Stato italiano, peraltro, ha fatto pressioni a livello europeo affinché il fondo Cef fosse adeguatamente dotato: il budget iniziale per le reti Ten-T (2007/13) era di soli 6,2 miliardi di euro (1,2 miliardi per l'Italia) mentre la nuova dotazione è salita a 31,7 miliardi". Anche il programma Galileo - come ha spiegato il vice ministro - rappresenta un investimento fondamentale per la crescita europea. Al 31 dicembre 2013 l'investimento ammonterà a 3,84 miliardi di euro. Altri 7 miliardi saranno spesi tra il 2014 ed il 2020. Secondo le stime della Commissione europea, questi miliardi genereranno ricavi e risparmi per circa 90 miliardi a partire dal 2015, quando una costellazione di 26 satelliti sarà in orbita (oggi ne sono in orbita 2) e i servizi attivati. Galileo è un sistema di posizionamento satellitare a uso civile più preciso del GPS.
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