07/10/2011

Da Venezia il via al progetto europeo Safeport

Parte dal porto di Venezia il progetto europeo Safeport: promuove e applica, per la prima volta, una logica di sistema tra i porti dell’alto Adriatico in tema di sicurezza. Safeport è stato presentato nell’ambito del programma Italia-Slovenia 2007-2013 ed è quasi totalmente finanziato dall’UE per oltre 2.7 milioni di euro (700 mila euro per lo scalo veneziano). Si inserisce fra le priorità del programma “Ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile” per il rafforzamento e la tutela dell’ambiente contro i rischi naturali e tecnologici e l’inquinamento. L’iniziativa intende affrontare alcune criticità presenti nell’area geografica coinvolta, quali la movimentazione delle merci pericolose nei porti e l’inquinamento derivante dalle attività industriali e commerciali presenti in zone già contaminate (quali Marghera). Ampio e strategico il partenariato del progetto, con la partecipazione dell’Autorità Portuale di Trieste, dell’Azienda speciale per il porto di Monfalcone, del Consorzio per lo sviluppo industriale della zona dell’Aussa Corno, dell’Autorità Portuale di Ravenna, dell’Azienda speciale per il porto di Chioggia, del porto di Koper e dell’Università del Litorale, Istituto del Litorale di Scienze Naturali e tecniche di Capodistria.
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