24/07/2014
Nonostante gli appelli, che ne hanno sottolineato le gravissime conseguenze sul trasporto merci ferroviario, quanto disposto all’art 29 del DL “Competitività" - con cui si prevede un prelevamento di quasi 50 milioni di euro dall’aumento del costo dell’energia per il trasporto ferroviario - sta per essere approvato. “Questa mancanza di comprensione da parte dei decisori verso le reali necessità delle imprese e degli operatori ferroviari non solo decreta la fine di qualsiasi mantenimento e sviluppo del trasporto su ferro delle merci, ma pone seri interrogativi sulla credibilità del Paese - commenta il presidente di Assologistica Carlo Mearelli - Anche il dispositivo paventato di prevedere l’aumento del 30% del costo dell’energia elettrica spalmato su tre anni non è una risposta accettabile, perché cancella la capacità competitiva e programmatoria del trasporto intermodale su ferro in Italia". Nell’interesse delle imprese ferroviarie, della competitività logistica in generale e della salute pubblica dei cittadini, irrimediabilmente lesa dal provvedimento per il conseguenziale incremento del trasporto su gomma delle merci in totale controtendenza con i dettami ambientali della UE, Assologistica chiede al Governo di cassare questa disposizione.
Share :