L’assemblea di Sdag ha di recente approvato il bilancio dell’anno 2021 e approvato la modifica dell’oggetto statutario, ufficializzando la qualifica di “interporto". Si conclude positivamente il 2021 per Interporto Gorizia-Sdag, cresciuto soprattutto l’agroalimentare e le aree di sosta per mezzi pesanti, a cui si aggiungono nuovi progetti in fase di realizzazione in particolare per l’intermodalità con l’intensificarsi della sinergia con Adriafer ed il suo amministratore delegato Maurizio Cociancich.
"Il risultato ottenuto è stato ottimo. L’anno 2021 ha registrato, infatti, un incremento nell’area agroalimentare con un aumento di movimentazione delle “palette" del +2% rispetto al 2020 e un incremento del fatturato del comparto logistico del +6%. I parcheggi per mezzi pesanti hanno raggiunto un totale di 81.076 camionisti che hanno utilizzato i servizi a disposizione nelle aree di sosta, con un +17% rispetto al 2020 e +10% rispetto al 2019", afferma l’amministratore unico Giuliano Grendene.
Un altro traguardo importante raggiunto in seguito all’adesione di Sdag alla U.I.R. (Unione Interporti Riuniti) quale Associazione nazionale degli interporti con sede a Roma, è stato l’approvazione della modifica statutaria in assemblea che ha ufficializzato la qualifica di Interporto per Sdag. Il complesso infrastrutturale in gestione diretta a SDAG viene infatti definito nell’oggetto sociale ufficialmente come “complesso infrastrutturale interportuale".
Si apre dunque la strada per l’iter di riconoscimento sia a livello nazionale che europeo per poter accedere alla richiesta di finanziamenti dedicati.