07/09/2017

Corridoio Reno-Alpi, ANITA chiede misure immediate

Si è riunito ieri presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il tavolo di crisi istituito a seguito del crollo dei binari sul corridoio Reno-Alpi, in corrispondenza di Rastatt (Germania), provocando l’interruzione della linea ferroviaria e conseguenti gravi ripercussioni per l’economia italiana e per le imprese che effettuano trasporti intermodali. Il tavolo si riunirà ancora nei prossimi giorni, dopo che un gruppo di lavoro formato dalle rappresentanze di tutti gli operatori coinvolti analizzerà con i colleghi tedeschi gli aspetti tecnici emersi nel corso della riunione


Agire sul sistema ferroviario tedesco
“Ciò che più conta in questo momento è agire sul sistema ferroviario tedesco per avere certezze sulle tempistiche di ripristino totale della linea ferroviaria e per mettere in campo instradamenti alternativi, mobilitare risorse sia dal punto di vista delle infrastrutture sia dal punto di vista economico, oltre ad una serie di misure che permettano di arginare il più possibile le ricadute negative di tale emergenza - ha dichiarato Angelo Di Martino, presidente della sezione trasporto intermodale di ANITA, presente all'incontro insieme ai rappresentati dei più importanti operatori aderenti all'Associazione - Sono certo che il ministro Delrio farà sentire la propria voce sia con la Germania sia con le Autorità europee poiché al di là dei numeri drammatici che rappresentano un duro colpo al trasporto ferroviario e intermodale, a livello nazionale ed europeo, proprio in una fase tendenzialmente espansiva del settore, è importante che il Governo salvaguardi le politiche volte a promuovere l’intermodalità in generale, e il trasporto combinato terrestre in particolare, puntando a una gestione coordinata e integrata dei corridoi, affinché ciò che è accaduto non succeda più".
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