20/04/2012

Consegnata nuova motonave a Ignazio Messina & C

Presso i cantieri coreani Daewoo è stata consegnata la motonave ro-ro portacontainer Jolly Perla, seconda delle quattro unità gemelle ordinate dalla Ignazio Messina & C SpA. La nave salperà dal porto di Shanghai con un pieno carico di rotabili che sbarcherà nel porto algerino di Djen Djen e poi proseguirà con destinazione Genova dal cui porto capolinea della società genovese sarà inserita sulla linea Mediterraneo/Mar Rosso/Africa Orientale/Sud Africa. La Jolly Perla batte bandiera italiana, è iscritta presso la il Compartimento Marittimo di Genova, certificata dal RINA e composta da 20 membri di equipaggio dei quali 16 italiani con a capo il comandante Salvatore Cammareri di La Spezia. Avanza così, con questo secondo ulteriore step che segue il varo della Jolly Diamante, il piano industriale che porterà il gruppo armatoriale Messina a dotarsi di quattro nuove navi ro-ro portacontainer che, con una capacità di 3.100 teu, oppure oltre 6.350 metri lineari di carico rotabile, saranno fra le più grandi di questo tipo mai costruite al mondo. La costruzione della motonave Jolly Perla e delle tre gemelle costituisce un’autentica svolta per la Ignazio Messina, che è entrata sul mercato delle newbuilding con l'obbiettivo principale di un ammodernamento della flotta di proprietà. Interamente progettate dai tecnici del gruppo armatoriale genovese sotto la guida dell’ing. Allieri e finanziate dal gruppo Banca Carige, le nuove navi sono a tecnologia avanzata e dotate dei più moderni sistemi anti-inquinamento, come un sofisticato sistema di pulizia dei gas di scarico e per questo prime al mondo ad ottenere da parte del RINA la qualifica Greenplus che certifica il massimo rispetto dell'ambiente; lunghe 240 metri e larghe 37,50 metri in grado di trasportare a una velocità di 21,5 nodi sino a 3.100 teu ovvero con una capacità di carico rotabile, di ogni tipo e peso, di 6.350 metri lineari. Le nuove unità disporranno di grande flessibilità operativa, in particolare di un pescaggio che consentirà loro di operare anche in quei porti che, per i bassi fondali e le infrastrutture di terra inadeguate, non possono ricevere oggi le grandi navi porta containers. Le quattro unità gemelle dispongono inoltre di una rampa di carico progettata per consentire il trasporto di carichi eccezionali e di materiale impiantistico sino a 7 metri di altezza con una portata di 350 tonnellate. Tutte e quattro le navi batteranno bandiera italiana, saranno iscritte al Registro Internazionale e operate da equipaggi con personale di nazionalità prevalentemente italiana. Il valore complessivo dell’investimento supera i 300 milioni di dollari.
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