05/07/2011

Consegnata la nave Bulk Zambesi, prima di due unità gemelle che opereranno nel porto di Beira (Mozam

Cinquantacinque mila tonnellate di stazza lorda, 5 gru, 5 benne, 8 nastri trasportatori, un nastro caricatore semovente da 37 metri, 3 mila tonnellate di carbone trasportate all’ora, circa 6 milioni di tonnellate di carbone trasportate in un anno, 75 milioni di dollari di investimento. Sono questi alcuni dei principali numeri che caratterizzano la nuova unità di transhipment di ultima generazione, Bulk Zambesi, progettata da Coeclerici e consegnata in questi giorni in Cina da dove, oggi, parte alla volta del Mozambico. Bulk Zambesi è una delle due unità gemelle concepite da Coeclerici per fare fronte ai limiti infrastrutturali del porto di Beira (Mozambico) e per consentire di ottimizzare, dal punto di vista economico ed ambientale, il processo logistico della movimentazione del carbone, dalla miniera di Moatize (Mozambico), in concessione al Gruppo VALE, ai paesi importatori di tutto il mondo, in particolare Brasile, India, Giappone ed Europa. La Bulk Zambesi, che sarà operativa in Africa entro la fine di luglio prossimo, caricherà il carbone dalla banchina del porto di Beira e lo trasporterà alle aree di ancoraggio offshore, situate a circa 20  miglia dalla costa dove, senza limiti di pescaggio, l’unità di transhipment potrà caricare le grandi navi adibite al trasporto oceanico (Capesize). Tale progetto è stato aggiudicato a Coeclerici nel 2009, attraverso una gara internazionale indetta dal colosso minerario VALE, e rappresenta un’ulteriore prova delle capacità del Gruppo di affermare il proprio know-how nel mondo, attraverso soluzioni di ingegneria navale progettate ad hoc per colmare i limiti orografici dei paesi in via di sviluppo e consentirne la crescita economica ed il progresso. Il contratto siglato da Coeclerici ha una durata ventennale e prevede il trasporto di circa 12 milioni di tonnellate di carbone all’anno. La nuova unità è della tipologia Bulk Carrier Supramax (navi porta rinfuse da 55 mila tonnellate di stazza lorda), dotata di sofisticati meccanismi di comando, sistemi di nastri trasportatori, gru e benne in grado di caricare le navi oceaniche a 3 mila tonnellate all’ora. Batte bandiera italiana ed è certificata dal RINA. Entrambe le soluzioni sono state progettate per rispettare i massimi requisiti di tutela ambientale fissati dai maggiori enti internazionale di certificazione (IMO, MARPOL, IOPP e ISPP). Per la seconda unità gemella, la consegna è prevista entro gennaio 2012 e sarà operativa in Africa entro la prima metà dello stesso anno. Occorre segnalare che il contratto siglato da Coeclerici con il colosso brasiliano si inserisce in un più ampio progetto di investimenti che il Gruppo VALE sta effettuando nell’intera area di Moatize - situata nella parte nordoccidentale del Mozambico - a seguito della concessione, conferitale nel 2007 dal Governo del paese africano, per lo sfruttamento dei giacimenti carboniferi nelle regione di Tete che hanno riserve di carbone per circa un miliardo di tonnellate. Il progetto Moatize prevede inoltre lo sviluppo dell’intera rete infrastrutturale di trasporto della materia prima, dalla miniera al porto di Beira, la costruzione della nuova area di stoccaggio e l’ammodernamento del terminal di carbone del porto di Beira per un investimento complessivo pari a circa 1,2 miliardi di dollari che rappresentano il 12% del prodotto interno lordo del Mozambico nel 2008.
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