30/07/2024

Concessioni autostradali, approvato dal Governo il ddl Concorrenza

Venerdì 26 luglio il consiglio dei ministri ha approvato ddl Concorrenza che contiene anche novità in tema di concessioni autostradali. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota sottolinea come per la prima volta una parte dei pedaggi non entrerà nelle casse di grandi gruppi di concessionari, ma andrà allo Stato. L’obiettivo è realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo le tariffe dei pedaggi.

La riforma delle concessioni autostradali prevede, in particolare, che per le concessioni che scadranno dal 2025 ci sia un sistema di regolazione fondato sull’applicazione di un nuovo modello tariffario, già sperimentato in quattro concessioni. La tariffa viene splittata in tre componenti: la componente tariffaria di gestione, la componente tariffaria di costruzione e la componente tariffaria per oneri integrativi (il cosiddetto extragettito).

Le prime due di competenza del concessionario, la terza dell’ente concedente. I proventi dell'extragettito saranno utilizzati per gli investimenti autostradali, senza aumentare i pedaggi. Inoltre le future concessioni non supereranno i 15 anni, mentre per quelle in essere restano ferme le regole esistenti, con scadenze tassative per la revisione del piano economico finanziario.

Il ddl si inserisce all’interno delle misure e degli interventi del piano nazionale di ripresa e resilienza: all’approvazione annuale di una legge sulla concorrenza risulta subordinato lo stanziamento dei fondi previsti nell’ambito dello stesso pnrr.

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