15/04/2025

Report di Fedespedi: in Italia nel 2024 calano export e import

Il commercio internazionale italiano nel 2024 ha attraversato una fase complessa e in parte contraddittoria. Secondo i dati contenuti nel 24° Economic Outlook di Fedespedi – l’osservatorio periodico della Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali – le esportazioni italiane hanno registrato un lieve calo dello 0,4%, mentre le importazioni si sono ridotte del 3,9%. Un trend influenzato da fattori globali come l’instabilità geopolitica, la contrazione di alcune economie europee e la trasformazione dei flussi logistici internazionali.

Nonostante le difficoltà, l’economia italiana ha mostrato segnali di tenuta: il PIL è cresciuto dello 0,7% a prezzi costanti, mentre l’inflazione, dopo la fiammata degli ultimi anni, si è stabilizzata sotto il 2% dalla fine del 2023. Un altro dato positivo riguarda la bilancia commerciale, tornata in attivo con un avanzo di 54,9 miliardi di euro, anche grazie al calo dei prezzi delle materie prime energetiche.

In calo l’export verso Germania e Cina, crescono le relazioni con gli USA

Il report di Fedespedi evidenzia però una serie di criticità nei rapporti con alcuni dei principali partner commerciali dell’Italia. Le esportazioni verso la Germania – primo mercato di sbocco per l’Italia – sono calate del 4,2%, mentre quelle verso la Cina hanno subito una contrazione ancora più significativa: -17,4%. Flessioni rilevanti anche nei rapporti con Paesi geograficamente vicini, come la Svizzera (-8,0%) e l’Austria (-11,9%).

In controtendenza si confermano gli Stati Uniti, che nel 2024 sono diventati il secondo mercato di destinazione per l’export italiano con 64,7 miliardi di euro, superando la Francia e avvicinandosi alla Germania (70 miliardi). Un risultato che porta l’attivo commerciale dell’Italia nei confronti degli USA a oltre 73 miliardi di dollari.

Le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti si concentrano soprattutto in settori ad alta specializzazione:

Macchinari e apparecchiature (12,8 mld €, pari al 12,8% del totale export verso gli USA)
Prodotti farmaceutici (10 mld €, 18,7%)
Prodotti alimentari (4,9 mld €, 10,7%)
Autoveicoli (4,4 mld €, 10,8%)

Nuovi scenari geopolitici e commerciali
«Stiamo vivendo una fase di trasformazione profonda del commercio mondiale», ha dichiarato Alessandro Pitto, presidente di Fedespedi. «Guardiamo con grande attenzione al mercato nordamericano, che continua a offrire interessanti opportunità, ma è fondamentale pensare anche a nuove rotte commerciali, come quelle con il Nord Africa, e rafforzare accordi strategici come il CETA con il Canada, che sta già mostrando risultati positivi».

Pitto sottolinea anche la necessità di investire su logistica e infrastrutture, semplificando i processi burocratici e migliorando l’efficienza dei trasporti, affinché il sistema Italia possa rimanere competitivo a livello globale.

Shipping: i porti italiani tornano a crescere
Il traffico container globale, dopo un 2023 all’insegna della stabilità, ha registrato nel 2024 un rimbalzo positivo. Si stima che il volume totale abbia superato i 183 milioni di teu, con una crescita del 6,2% su base annua. Il Far East guida l’export mondiale (+11,4%), mentre il Nord America domina in import (+12,1%). In crescita anche gli scambi intra-europei (+7,9%).

porti italiani hanno movimentato 11,9 milioni di teu, segnando un incremento del 5,4%. In particolare:
La Spezia cresce dell’8,7%
Napoli dell’8,5%
Genova del 2,2%

Tra i porti del Mediterraneo spiccano invece Valencia (+14,2%), Barcellona (+15,5%) e Tanger Med (+18,9%). Il 2024 è stato anche l’anno della ristrutturazione delle grandi alleanze navali, con lo scioglimento della 2M (tra MSC e Maersk) e la nascita di nuove intese, come Premier Alliance e Gemini Cooperation.

Cargo aereo: boom in Italia 

Anche il cargo aereo ha vissuto un 2024 positivo. Secondo il report IATA, la domanda globale di trasporto merci aereo è cresciuta del 13,6% (dati luglio 2024). In Italia, il comparto ha segnato un +15% annuo.

Milano Malpensa ha movimentato oltre la metà del traffico nazionale (58,6%) con una crescita dell’8,9%. Seguono:
Roma Fiumicino +43,0%
Bologna +20,8%
Venezia +19,8%

A livello mondiale, l’aeroporto di Hong Kong torna al primo posto, mentre Francoforte si conferma leader europeo.

Autotrasporti e valichi alpini
Nei primi cinque mesi del 2024, il traffico autostradale di veicoli pesanti in Italia è aumentato del 3,6%. Al contrario, il traffico attraverso i principali valichi alpini ha subito una leggera flessione dell’1,2%, influenzato dalla chiusura del tunnel del Monte Bianco per oltre tre mesi. Anche il traffico ferroviario in Svizzera ha registrato un calo del 3,7%, dovuto a lavori di manutenzione sulla rete.

Dazi e nuove incognite globali

Uno dei punti più delicati riguarda le prospettive future legate alle politiche commerciali degli Stati Uniti, a seguito della rielezione di Donald Trump. Le misure protezionistiche e l’introduzione di nuovi dazi potrebbero avere ripercussioni importanti sull’export italiano, soprattutto in settori sensibili come alimentare e automotive. Va ricordato, tuttavia, che nella precedente amministrazione Trump non si verificarono variazioni sostanziali nei flussi di export italiani, grazie alla competitività dei prodotti e alla forte domanda americana.

Il report completo “Fedespedi Economic Outlook” è disponibile online, nella sezione Centro Studi del sito ufficiale di Fedespedi (https://www.fedespedi.it/economic-outlook/), con analisi dettagliate su PIL, import/export, shipping, cargo aereo e traffico terrestre.

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