25/02/2013
Secondo quanto rilevato dall’Istat nel mese di dicembre 2012, rispetto a novembre, aumenta l'import
(+1,3%), mentre l'export registra un lieve calo (-0,5%). La flessione delle esportazioni è di pari
intensità sia per le aree Ue (-0,5%) che per quelle extra Ue (-0,4%). Le vendite di prodotti energetici (-5,7%) e di beni di
consumo durevoli (-4,7%) ottengono una significativa contrazione, mentre i beni di consumo non durevoli
(+2,2%) e strumentali (+1,4%) risultano in crescita. L'incremento delle importazioni è la sintesi
dell'aumento degli acquisti dai mercati Ue (+3,5%) e della diminuzione da quelli extra Ue (-1,3%). Gli
acquisti di beni strumentali sono in forte crescita (+8,2%). Nel 2012, il saldo commerciale, sostenuto dall'ampio avanzo dei prodotti non energetici (+74,0 miliardi), raggiunge +11 miliardi. Questo surplus, il più ampio conseguito dal 1999, si realizza in un contesto annuo di crescita del 3,7% dell'export e di flessione del 5,7% degli acquisti. Sempre nel 2012, i prodotti manifatturieri in rilevante espansione all'estero sono i petroliferi raffinati (+21,8%), gli articoli farmaceutici e chimici (+12,5%), gli articoli sportivi, i giochi, i preziosi (+6,8%) e i prodotti alimentari e le bevande (+6,7%).
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