06/05/2014

Cibo italiano, il più richiesto a livello internazionale

La richiesta di cibo made in Italy da ogni angolo del pianeta sta rapidamente crescendo e la nostra produzione sta cercando di uscire dalla classificazione di prodotto di nicchia per divenire prodotto di largo consumo, arrivando sugli scaffali della grande distribuzione estera. A questa domanda rispondono le 2700 aziende alimentari italiane che espongono a Cibus 2014 (la fiera internazionale dell’alimentare italiano, a Parma dal 5 all’8 maggio). A Cibus sono attesi circa 10 mila operatori commerciali (dei 65 mila globali) provenienti da 115 Paesi. I Paesi “Focus" della fiera sono Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux in Europa; Stati Uniti d’America, Canada, Brasile, Giappone e Russia nel resto del mondo; un’attenzione particolare è riservata ai Paesi del mercato del Sud Est Asiatico “ASEAN". Per conquistare i mercati esteri le aziende alimentari hanno messo a punto centinaia di nuovi prodotti presentati a Cibus per la prima volta. L’aumento esponenziale dei nuovi prodotti presentati a Cibus è un altro dato che testimonia dello sviluppo della fiera che è passata dai 2100 espositori del 2010 ai 2300 espositori del 2012 per arrivare poi ai 2700 di quest’anno (Cibus è biennale). Il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, sarà presente a Cibus mercoledì 7 maggio dove terrà una conferenza stampa sui temi più rilevanti del comparto agroalimentare e sulla partecipazione di circa 500 aziende alimentari ad EXPO 2015, nel padiglione ad hoc “Federalimentare4Expo", realizzato da Federalimentare con la consulenza tecnica ed organizzativa di Fiere di Parma. Come sempre l’esposizione dei prodotti è affiancata da convegni, eventi, degustazioni e workshop. Per quanto riguarda i convegni si va dalla presentazione in dettaglio su struttura e funzionamento del padiglione “Federalimentare4Expo" di Federalimentare e Fiere di Parma a EXPO 2015 all'assemblea annuale dei soci di Federalimentare (l’associazione confindustriale che associa 6.500 aziende alimentari); dal convegno della Fondazione Barilla sul “Milan Protocol" al convegno di Assocarni sulle certificazioni Halal; dal convegno sulla “Internazionalizzazione del sistema alimentario nazionale" di SFC Confindustria e Ice a “Etalian Bio, Destinazione Australia e Giappone" di Assocamerestero; dal convegno sulla grande distribuzione estera “Promuovere il Made in Italy" del Gruppo Food a “Quale futuro per la promozione delle vendite" di Nielsen e Università di Parma.
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