L’annuale assemblea degli azionisti di CEPIM S.p.A. – Interporto di Parma, ha approvato il bilancio 2023 con un utile netto di 787.762 euro, triplicato rispetto al 2022. L’EBITDA è pari a 2.927.241 milioni di euro e il valore della produzione di 12,320,285 milioni di euro con un incremento del 7% verso il 2022.
L’amministratore delegato Fabio Rufini ha dichiarato che, nonostante nel 2023 si siano registrate nuove difficoltà geopolitiche che hanno causato interferenze su traffici internazionali, CEPIM ha attuato una importante inversione di tendenza sulle attività “core” generando una chiusura positiva del bilancio - in anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale - e un miglioramento della struttura aziendale e della posizione finanziaria netta.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti – ha dichiarato il presidente di CEPIM Gianpaolo Serpagli – che confermano la solidità del nostro modello di business e la capacità di affrontare le sfide del mercato. Stiamo lavorando su più fronti per consolidare la nostra crescita, sia per efficientare e migliorare le nostre strutture, sia per ampliare i nostri rapporti commerciali nazionali e internazionali”.
“Il nuovo terminal ferroviario che sarà pronto a luglio 2024 – ha sottolineato l'AD Rufini – rappresenta un passo fondamentale per aumentare la nostra competitività sul mercato e creare ulteriori sinergie con il tessuto industriale del territorio. Il nostro investimento, di oltre 17 milioni di euro, si attuerà nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’agenda UE 2030 e sarà adeguato ai nuovi standard europei dei treni in termini di lunghezza e peso.Tutto ciò ci consentirà di raddoppiare il numero dei treni gestiti oggi dall’Interporto e facilitare lo scambio intermodale delle merci sia su strada che su ferrovia”
Infine, CEPIM, da sempre attento all’innovazione e alla sostenibilità, collabora con Kilometroverde Parma e vi sarà la piantumazione di 875 alberi nelle aree di proprietà dell’interporto.