28/10/2014

Centri commerciali, ripresa al rallenti

Continua la situazione incerta per il mondo del commercio, con da un lato segnala una brusca frenata delle aperture dei centri commerciali e dall'’altro l'’escalation del centro storico di Milano. E' quanto emerge, in estrema sintesi, dalla ricerca "‘Focus sui centri commerciali e survey sul centro storico di Milano"’ condotta dalla società di consulenza Reno per Confimprese. Analizzando la situazione dei centri commerciali lo studio segnala la pesante caduta delle aperture nel 2014: solo 6 contro gli 8 del 2013 che, a loro volta erano già la metà rispetto al 2012. In due anni si è perso il 60% delle aperture. Di contro, il dato positivo è sul biennio 2015–2016: la pipeline prevede rispettivamente 16 e 18 aperture di nuovi centri commerciali, rispecchiando in questo modo gli stessi numeri registrati nel 2011–2012; nulla a che vedere, però, con le 50 aperture del biennio 2005–2006 e addirittura le 58 del 2007. Su Milano ci sono all'’attivo 2 progetti ambiziosi: la prossima apertura nel 2017–2018 di Westfield Milan a Segrate, 60mila ettari, centro innovativo e polifunzionale che sarà il più grande d’Europa, in cui sarà presente per la prima volta in Italia anche Galeries Lafayette, e il maxi centro di Arese, un investimento da oltre 700 milioni di euro su un’area di 1,6 milioni di mq in vista di Expo 2015. Ad oggi i migliori centri commerciali italiani sono localizzati a Roma (Porta di Roma) e Firenze (I Gigli), entrambi con 18 milioni di passaggi; meno performanti i centri commerciali prime attivi a Milano, Carosello di Carugate e Fiordaliso di Rozzano che – sia pure contando su circa 100 punti vendita ciascuno – hanno la metà dei visitatori, solo 9 milioni l’anno.
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