21/03/2017

Caso SAFIM: Assologistica chiede di tutelare e ripristinare il diritto di impresa e il diritto al lavoro

L' Associazione nazionale che raggruppa aziende specializzate in logistica in conto terzi stigmatizza quanto sta accadendo al suo associato SAFIM di None (Torino). L'operatore logistico del segmento alimentare da tempo sta subendo improvvisi blocchi ai cancelli organizzati dal sindacato autonomo SiCobas. Si tratta di azioni che non consentono la partenza e l’arrivo dei veicoli e conseguentemente il regolare svolgimento di un’attività, come la logistica del freddo, nella quale i tempi di consegna e conservazione dei prodotti movimentati hanno un ruolo fondamentale. Tali azioni vanno ben oltre la normale dialettica delle relazioni industriali e di fatto si traducono in una situazione in cui si tiene semplicemente in ostaggio un’azienda e i suoi dipendenti con lo scopo di colpirne l’immagine. Un modo vecchio e speravamo superato di fare azione sindacale. Attraverso la facile ma pericolosa scorciatoia dei danni, delle provocazioni e delle minacce soggetti esterni all’azienda diventano capaci di incidere sul destino di coloro che invece, dall’interno, sono impegnati nel difendere competitività aziendale, condizioni e posti di lavoro, così da continuare a stare sul mercato, conducendo fisiologiche e corrette relazioni sindacali. Assologistica rinnova l'invito ai detentori dell’ordine e agli amministratori regionali e locali di adottare immediate misure istituzionali che riportino la situazione alla corretta normalità, ripristinando il diritto di impresa e il diritto al lavoro.
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