Caro energia: nel ”decreto bollette” (”Aiuti quater”) le misure del Governo

Nel Decreto bollette/energia (Aiuti-quater) in via di approvazione, il governo conferma anche per il mese di dicembre 2022 le misure che riconoscono contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, pari a una quota delle spese sostenute per acquistare energia elettrica e gas naturale. Prorogata inoltre fino al 31 dicembre 2022 la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, GPL e gas naturale impiegati come carburanti; confermata fino al 31 dicembre la riduzione dell’IVA al 5%: così lo sconto di 30 centesimi alla pompa, che scadrà il prossimo 18 novembre, proseguirà fino a fine anno.

Nel provvedimento da oltre 9 miliardi di euro  dovrebbero essere inserite anche nuove misure. Per finanziarle, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che «il Governo sta verificando la possibilità di impiegare le risorse disponibili della programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) per misure di riduzione dei costi energetici di imprese e famiglie». Per favorire il pagamento del saldo delle bollette sarebbe inoltre allo studio uno strumento grazie al quale rateizzare gli oneri per l’energia elettrica.

Le misure contro il caro energia sono  al centro anche della legge di bilancio. Il governo conferma l’intenzione di destinare 21 miliardi di euro per contrastare la crisi energetica. In base alle anticipazioni di Giorgetti, saranno rinnovate per i primi mesi del 2023 crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas (bonus fiscali); contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas (con riduzioni in bolletta); proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e gas degli utenti domestici economicamente svantaggiati.