17/01/2013

Bottiglie di acqua addio?

Bottiglie di plastica addio? Forse, ma solo per i giovani, stando almeno a quanto emerge dalla ricerca Cra 2012, presentata da Aqua Italia, associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie aderente ad Anima-Confindustria. L'indagine ha valutato la propensione al consumo di acqua del rubinetto, sia trattata che non, da parte di ragazzi tra i 18 e i 24 anni (che mostrano un gradimento verso tale acqua al 73,5%) e tra i 25 e i 34 anni (con grdimento al 76%). Di questi, il 50,2% (18-24 anni) e il 41,5% (25-34 anni) degli intervistati dice di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi, mentre - rispettivamente il 14,9% e il 12,5% - la beve occasionalmente e il 6,1% e il 10,4% di rado. La principale ragione per cui preferiscono l’acqua a chiloemtro zero è la comodità che si colloca al 35,5% per i ragazzi dai 18 ai 24 anni e al 27% quelli di età compresa tra i 25 e i 34 anni. In particolare poi, il 22,2% (18-24 anni) e il 25,4% (25-34 anni) degli intervistati sostiene di avere almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua nella propria abitazione. La tipologia più gettonata è la caraffa filtrante, scelta rispettivamente dall’11% e dal 17,4% dei giovani seguita dagli apparecchi con filtro per l’eliminazione del cloro o altre sostanze che ottengono rispettivamente il 6,2% e il 4,7% delle preferenze.
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