30/07/2014

Baumgartner a 360 gradi con gli attaché del trasporto Ue

Anita ha ospitato gli attaché (addetti) del settore trasporti, che operano nelle rappresentanze permanenti presso l’Unione europea e appartengono ai 28 Paesi membri, in visita in Italia in occasione del semestre europeo di presidenza italiana. Per la prima volta in Europa, un’associazione di trasportatori ha avuto l’onore di accogliere una delegazione europea caratterizzata da un alto livello tecnico-politico e la possibilità di presentare le proprie proposte. Di fronte alla qualificata platea, alla presenza di Enrico Finocchi in rappresentanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Roberto Parrillo, presidente dell’ETF (Federazione europea dei lavoratori del trasporto) il presidente di AnitaThomas Baumgartner ha aperto i lavori affrontando alcune tematiche riguardanti le norme europee relative al settore dell’autotrasporto. Nel discorso di apertura Baumgartner si è soffermato sui temi di maggiore attualità nell’agenda europea, tra cui il cabotaggio stradale: “Siamo contrari ad ulteriori aperture al cabotaggio stradale fino a quando non sarà garantita uniformità, di regole e condizioni, fra gli operatori dei diversi Stati", proponendo di diminuire da tre a una le operazioni effettuabili in regime di cabotaggio. Sul trasporto ferroviario: “È essenziale che sia garantita una maggiore e netta separazione tra la gestione dell’infrastruttura e la fornitura dei servizi. Solo così si potrà assicurare un accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture" ha sottolineato Baumgartner riferendosi al “quarto pacchetto ferroviario" attualmente in discussione. Il presidente di Anita si è poi concentrato sul transito delle merci attraverso l’arco alpino: “Una barriera naturale il cui attraversamento è spesso condizionato da politiche tese a penalizzare la strada rispetto alla ferrovia e adottate da Paesi a noi confinanti. Se è vero che tali politiche sono motivate da esigenze di tutela ambientale, allora queste devono essere non discriminatorie e devono riguardare quindi non solo il trasporto in transito, ma anche i trasporti di destino e partenza".
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