29/09/2011

Avviato a Parma il progetto “RFID Device tested & certified for fashion use cases”

Il laboratorio RFID Lab dell’Università degli Studi di Parma sta avviando il progetto “RFID Device tested & certified for fashion use cases”, finalizzato a valutare quantitativamente le prestazioni ottenibili da device RFID per utilizzo in ambito fashion e a certificarne le prestazioni come appropriate per l’utilizzo nello stesso contesto. L’avvio del progetto è stato voluto dal board of advisors fashion di RFID Lab, un gruppo di 13 primarie aziende del settore tra cui Aeffe, Branded Apparel Italia, Benetton, Diffusione Tessile, Dolce & Gabbana Industria S.P.A., Imax, Luisa Spagnoli, Miroglio Fashion, Zucchi. Il board of advisors fashion collabora dal 2008 alle attività di ricerca di RFID Lab e da allora ha supportato numerosi progetti di ricerca volti a quantificare i benefici della tecnologia nei diversi contesti. “La sperimentazione ha coperto a 360° i diversi ambiti del tessile e abbigliamento, dalla logistica al retail, dall’antitaccheggio alla contraffazione - spiega Antonio Rizzi, responsabile del laboratorio RFID Lab - nell’ultimo anno in particolare ci siamo focalizzati sul campo, attraverso il progetto RFID Fashion Pilot. A conclusione di queste attività di trasferimento tecnologico, avvenuta a fine 2010, le aziende del board of advisors fashion hanno manifestato l’esigenza di avviare un’attività di aggiornamento tecnologico circa le prestazioni ottenibili dai device RFID, quali tag reader fissi e mobili, stampanti, ecc. Da questa esigenza è nato il progetto “RFID Device tested & certified for fashion use cases”, con il quale il laboratorio RFID Lab si propone di effettuare specifici test tecnologici per valutare quantitativamente le prestazioni ottenibili da device RFID progettati per utilizzo in ambito fashion”. “Allo scopo - spiega Eleonora Bottani, ricercatrice presso RFID lab e responsabile del progetto - abbiamo elaborato un dettagliato protocollo di prova e relativi benchmark di prestazione, comprendente test relativi sia a processi logistici, sia a processi di punto vendita dell’ambito fashion”. Aziende come ADT Tyco o Motorola hanno già sottoscritto il programma e forniranno presto tag, lettori fissi e mobili per i test sperimentali.  I device RFID che forniranno prestazioni superiori al benchmark condiviso dalle aziende riceveranno un attestato di RFID Lab, certificante il superamento dei test, con cui i partner tecnologici potranno qualificare i propri prodotti.  I risultati dei test condotti saranno inoltre presentati alle aziende del board of advisors fashion nel corso di un workshop annuale di aggiornamento tecnologico, a cui parteciperanno anche i partner tecnologici. Nel corso dell’evento verranno rilasciati gli attestati ufficiali di “device tested & certified for fashion use cases”. Il primo workshop è previsto per la primavera 2012.
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