Autotrasporto, i costi minimi restano in vigore

I costi minimi dell'autotrasporto restano in vigore, almeno fino al 15 novembre 2012, quando la sentenza verrà pronunciata (a farla slittare è stato un un vizio di forma presente nel ricorso presentato). Lo hanno deciso i giudici del Tar del Lazio, che hanno respinto la richiesta di sospensiva presentata da Confindustria, Unione Petrolifera, Associazione Italiana del Cemento, Associazione Nazionale Costruttori Edili, Associazione Nazionale Industria Automobilistica, Assocarta, Federchimica e Federalimentare. La decisione del mantenimento in vigore dei costi minini è accompagnata dalla seguente motivazione: "In una prospettiva di bilanciamento degli interessi in questione, il pregiudizio lamentato dai ricorrenti non è tale da giustificare l'adozione della richiesta misura cautelare, a fronte della dichiarata finalizzazione dei provvedimenti impugnati alla salvaguardia del prevalente interesse generale alla sicurezza nel settore dell'autotrasporto". Il Tar dunque afferma che l'interesse sociale della sicurezza prevale su quello di tipo economico, accogliendo di fatto la tesi delle associazioni dell'autotrasporto, che nei giorni scorsi le avevano fatte chiaramente sentire dalle pagine del quotidiano economico Il Sole 24Ore.