03/03/2014
La notizia del taglio dei fondi destinati
all’autotrasporto da parte della ragioneria dello Stato e l’immediata
rassicurazione del Ministro Lupi obbligano tutti noi ad una attenta e seria
riflessione.
“Non è più accettabile che l’autotrasporto debba assistere, ormai con
andamento ciclico, all’assegnazione di risorse che, per un motivo o per
un altro, vengono successivamente sottratte e poi, in tutto o in parte,
riassegnate - ha commentato il presidente di Anita, Eleuterio Arcese -
Questo “balletto", oltre ad essere avvilente per la categoria, distoglie
l’attenzione da quelle che sono le reali emergenze del settore, come il
peso del costo del lavoro, che porta con sé gran parte delle criticità che
rendono l’autotrasporto italiano non competitivo sui mercati".
Le imprese hanno bisogno di certezze. "Queste - ha concluso Arcese - possono essere date solo
rendendo strutturali le risorse assegnate alla categoria, affinché
diventino parte integrante di un più ampio disegno di riforme,
per riportare l'autotrasporto italiano al centro delle politiche economiche
del Paese. Lo abbiamo chiesto con forza al precedente Governo in
occasione degli ultimi incontri, e lo riconfermiamo ora al nuovo
Esecutivo".
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