20/05/2013
“Ci troviamo di fronte ad una radicale trasformazione del sistema
economico, politico e sociale, pertanto Istituzioni, imprese, sindacati e mondo della
rappresentanza devono avere un unico obiettivo: muovere il nostro settore e così
anche il Paese, verso un nuovo modello di sviluppo".
In questo modo Eleuterio Arcese, presidente di ANITA, apre la 51ª assemblea generale
della più antica associazione di imprese di autotrasporto merci in Italia (oggi aderente a Confindustria).
Prosegue, facendosi portavoce degli imprenditori e delle imprese che rappresenta, con parole
molto incisive: “Delusione e rabbia sono oggi i sentimenti più ricorrenti tra gli imprenditori, è dal
2008 che parliamo di emergenza lavoro e dei suoi impatti negativi sul settore e sulla
competitività; oggi, tale emergenza, è di tutto il Paese ed è il primo punto nell’agenda
del Governo. Mai come in questo momento, occorre una seria e vera politica industriale dei
trasporti, per riaffermare la centralità delle imprese in un settore che
ha certamente bisogno d’interventi strutturali, ma soprattutto di un cambiamento
culturale".
Ed è proprio il cambiamento il tema dell’assemblea ANITA 2013.
Un cambiamento di rotta, un’inversione di tendenza, un’evoluzione sia nei rapporti tra
imprese sia con la committenza, è una delle esortazioni su cui è incentrata la relazione
del presidente Arcese.
Un cambiamento che permetta alle imprese di essere ancora competitive e di avere un ruolo attivo
per la crescita dei livelli occupazionali del nostro Paese.
Cooperazione e collaborazione sono le parole che hanno accompagnato l’incontro e
che, in futuro, dovranno guidare l’operato degli imprenditori e delle rappresentanze politiche e
sindacali per uscire dall’attuale congiuntura.
“Basta con la demagogia, non è il più forte o quello che alza di più i toni della dialettica
ad avere ragione, ma quello che trova risposte alle aspettative di entrambe le parti".
La relazione di Arcese si chiude con un augurio ai giovani presenti in sala,
incoraggiandoli ad avere fiducia.
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