13/04/2015

Autisti esteri somministrati in Italia, occorre meno iprocrisia

CNA-Fita esprime soddisfazione per la circolare emanata dalla Direzione generale per l’attività ispettiva del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che ribadisce che un autista somministrato in Italia, da parte di un’agenzia straniera, ha il diritto di ricevere il medesimo trattamento economico e normativo dei colleghi dipendenti italiani. Ciò che quotidianamente accade nel mondo del lavoro però è decisamente un’altra storia e ha contribuito a portare dal 2008 al 2013 ad una contrazione dell’occupazione, per tutta la filiera, di 197.000 posti di lavoro, pari a 90 volte i dipendenti dell’Alitalia e a 360 volte quelli delle acciaierie di Terni. CNA-Fita denucia tutto ciò da almeno tre anni ma il vero punto è se la circolare c’è e la norma pure (da anni) e quanto accade regolarmente con i “contratti rumeni" è illegale, perché - si chiede l'associazione - i controlli sono così poco frequenti? Chi denuncia? Come sempre - si legge nella nota di CNA-Fita - i politici del “perbenismo" sono ovunque pronti a risolvere ogni problema con circolari e comunicati, salvo poi lasciare libero il mercato di fare ciò che vuole in barba a tutte le dichiarazioni di intenti. CNA-Fita sull’argomento invita i sindacati, le associazioni e la politica a un confronto meno ipocrita e più di sostanza.
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