24/01/2012

Assoporti perplessa sulle liberalizzazioni

“Preoccupazione e forte perplessità”. Queste le prime osservazioni di Francesco Nerli, presidente dell’Associazione dei Porti Italiani, a una lettura del testo del decreto legge sulle liberalizzazioni varato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso. “Pur in mancanza di un testo ufficiale e definitivo – ha dichiarato Nerli – dobbiamo prendere atto che in nessuna delle diverse bozze che circolano, troviamo risposte alle richieste che varie associazioni del cluster marittimo-portuale hanno presentato al Governo. Due, in particolare, i punti di criticità che colgo: da un lato la norma in tema di extragettito IVA per le società di progetto per le opere portuali che, al contempo, ignora ruolo e funzioni delle Autorità Portuali, ovvero degli enti che amministrano i maggiori porti marittimi nazionali, e sembra limitare quello strumento di supporto all’infrastrutturazione portuale alle sole procedure già avviate; dall’altro lato, la norma in materia di dragaggi che, ancora una volta, rinvia a successivi decreti attuativi e non fa chiarezza riguardo ai contenuti dei progetti di dragaggio. Così facendo non risponde alle esigenze di certezza e celerità degli enti che amministrano i porti, degli operatori e in definitiva alle necessità dell’ intero sistema-Paese.”
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