04/10/2010

Assologistica incontra Feport

Assologistica ha di recente promosso un seminario tra i propri associati e Diego Teurelincx, segretario generale di Feport, l’organizzazione europea che raggruppa 1100 aziende terminalistiche portuali e le associazioni nazionali del settore logistico‐portuale privato. Nel presentare Teurelincx, il presidente di Assologistica Nereo Paolo Marcucci ha espresso il desiderio che “il maggior numero possibile di associati possa considerare quanto sia ampia la forbice tra ciò che discutiamo quotidianamente in Italia, ad esempio le modifiche alla Legge 84/94, e le iniziative che si stanno avviando in Europa e che nel corso dei prossimi cinque anni influiranno negativamente o positivamente sulle nostre aziende e sul sistema Paese”. Teurelincx, dopo aver sottolineato l’impatto immediato sulla legislazione nazionale di alcuni strumenti a disposizione della Commissione e la tendenza ambiziosa di ogni nuovo Commissario a “lasciare un segno” del proprio lavoro, ha focalizzato i punti, di interesse del settore, oggetto di azione nei prossimi cinque anni nei programmi di lavoro di ciascuno dei Commissari. Tra questi la relazione degli specialisti incaricati dalla DG MOVE, pubblicata nel giugno 2010, sul numero di porti che nell’intera Europa bilanceranno fino al 2030 domanda ed offerta di servizi portuali; la recentissima proposta di direttiva tesa a realizzare una vera liberalizzazione del trasporto ferroviario; gli interventi in tema di semplificazione doganale e di dialogo tra le parti sociali; gli orientamenti in tema di concessioni e di continuità produttiva per l’industria portuale; l’ammissibilità degli aiuti di Stato per le infrastrutture portuali e, infine, le nuove forme di tassazione per la salvaguardia ambientale. Teurelincx ha poi enfatizzato quanto Feport su ognuno di questi argomenti ha sviluppato, elaborando valutazioni, integrative o correttive, discusse e condivise in assemblea generale e imperniate sulla necessità dell’industria portuale, e in generale dell’economia logistica, di avere considerazione politica, certezze giuridiche di continuità produttiva, liberalizzazioni vere piuttosto che privatizzazioni neomonopoliste. Il presidente Marcucci, concludendo il breve seminario di Assologistica, al quale hanno partecipato anche il segretario generale di Confetra e alcuni componenti del Comitato scientifico per il Piano Nazionale della Logistica, ha auspicato un atto di indirizzo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in cui assuma maggiore coerenza l’integrazione tra le novità condivisibili delle politiche europee per il settore e le riforme della portualità e della logistica nazionale.
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