17/12/2015

Assologistica e Ferdemanager, urge un Piano per la logistica

"Politica e istituzioni devono approvare al più presto un Piano Nazionale per la Logistica integrato e condiviso che possa portare vantaggi misurabili in termini di Pil". L’appello, a voce sincrona, è stato lanciato dal presidente Federmanager Stefano Cuzzilla e dal presidente Assologistica Carlo Mearelli, in visita nella sede nazionale dell’organizzazione dei manager. 


Persi annualmente 40 miliardi di euro per "mancanza di dialogo"
Secondo le stime il Pil italiano perde, in termini di minor gettito, non meno di 40 miliardi di euro ogni anno a causa delle insufficienze di un sistema italiano costruito su gestioni infrastrutturali non dialoganti. Ad esempio, solo il 35% per cento dei due milioni di tonnellate di merci che l’Italia esporta per via aerea partono da un aeroporto italiano; il restante 65% è auto - camionato, cioè prosegue su strada e si leva in volo da un hub mitteleuropeo.



E' tempo di visioni strategiche e di una delega alla logistica a uno dei vice-ministri ai Trasporti
"La logistica è razionalizzazione, ma ciò non significa stendere nuovo cemento di cui non abbiamo bisogno - ha spiegato l’ingegner Mearelli - Piuttosto serve un Piano nazionale che indichi quali sono i gate da privilegiare per l’ingresso delle merci nel nostro Paese e su quali assi di attraversamento puntare. Serve una visione strategica di area vasta che, per esempio, dica come collegare due poli importanti come il canale di Suez e le infrastrutture del Nord Europa. È quindi indispensabile conferire una precisa delega alla logistica a uno dei vice-ministri ai Trasporti". 


Intervenire per aree aggregate e organizzazione seria delle reti multimodali esistenti
Posizione condivisa dal presidente Cuzzilla per il quale "la scelta di politica generale è alla base di qualsiasi ragionamento. Non si può parlare di sviluppo industriale, e quindi di crescita del Paese, se non si organizza seriamente il complesso di reti multimodali esistente. Bisogna intervenire per aree aggregate, ad esempio secondo la nuova geografia delle macroregioni europee, e non bisogna perdere l’occasione rappresentata dal Pon Infrastrutture 2014-2020 per sostenere iniziative che siano anche innovative e in grado di consolidare l’occupazione a tutti i livelli". 


Un tavolo per la logistica nella commissione Politiche industriali di Federmanager
A inizio 2016 è previsto l’avvio dei lavori della commissione tecnica di Federmanager sulle Politiche industriali, al cui interno agirà un tavolo tecnico dedicato al tema Infrastrutture, Trasporti e Logistica. "Da manager sentiamo la necessità – ha concluso il presidente Federmanager - di individuare quali siano gli investimenti necessari e quali le aree da ridimensionare. Ricordiamoci che negli ultimi anni il settore infrastrutture e logistica ha patito scelte incoerenti per un Paese che è al centro del Mediterraneo e che deve poter esportare agevolmente la sua produzione industriale di alto livello. È pertanto cruciale investire in competenze manageriali per recuperare il tempo perduto e attrarre nuove risorse che sono di vero arricchimento e rilancio".
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