19/06/2015

Assemblea Confitarma rinnova parte del vertice associativo

Ieri a Roma, presieduta da Emanuele Grimaldi, si è tenuta la sessione privata dell’assemblea della Confederazione Italiana Armatori che, dopo aver approvato il bilancio e la relazione annuale sull’anno 2014, ha proceduto al rinnovo per il quadriennio 2015-2018 del Collegio dei probiviri e di quello dei revisori, nonché del presidente di quest’ultimo. Dall’elezione a scrutinio segreto sono risultati eletti per il collegio dei Revisori Bernardo Cirillo, presidente, Roberto Coccia, Carlo Lomartire e Pia Queirolo, supplente; per il Collegio dei probiviri Francesco Berlingieri, Alfonso Magliulo, Alfonso Scannapieco, nonché i supplenti Oscar Raimondi e Francesco Serao. Il Presidente Grimaldi ha poi informato l’assemblea dell’ingresso in consiglio di Carlo Meriggi, amministratore delegato di LNG Shipping Spa (Gruppo ENI), in sostituzione del dimissionario Salvatore De Gaetano. 
Grimaldi ha poi sottolineato che, nonostante la riduzione della flotta dell’8% registrata alla fine del 2014, che si attesta sui 17,2 milioni di gt, nei primi mesi del 2015 vi sono state consegne di nuove unità per circa 300mila gt oltre ad acquisti all’estero che hanno fatto registrare di nuovo un trend positivo. Di fatto, nel generale contesto di crisi dello shipping mondiale, l’industria armatoriale italiana mantiene la sua posizione nel mondo e in Europa: la nostra flotta è seconda nell’Unione europea e quarta al mondo tra le flotte di bandiera e controllo nazionale. “Ribadisco che questa è la reale graduatoria della flotta mondiale se si tiene conto del cosiddetto genuine link tra la bandiera della nave e la nazionalità dell’armatore, un rapporto che implica la stretta connessione con il territorio e con l’intero cluster marittimo", ha precisato Grimaldi. 
L’emorragia di naviglio è stata contenuta grazie al Registro Internazionale che consente anche di attendere la ripresa migliorando sempre più i livelli di sicurezza e di qualità. “Per questo, è fondamentale che non vengano in alcun modo modificati i pilastri su cui poggia la competitività della flotta italiana – ha affermato il presidente di Confitarma - competitività che ha consentito anche in periodi di crisi di continuare ad investire, creare occupazione, formare giovani per le carriere di mare e di terra. Sappiamo che la sfida del futuro si identifica con navi sempre più avanzate sotto il profilo tecnologico, sempre più efficienti e in grado di soddisfare l’utenza con servizi di alto livello qualitativo: navi capaci di rispondere ai crescenti requisiti richiesti, ma anche di navigare con un risparmio dei costi del combustibile fino al 10-15% riducendo ulteriormente le emissioni di zolfo nell’atmosfera. Di fatto, il futuro è già qui e le navi non possono che essere green". 
Nel corso dei 2014 e nei primi mesi del 2015, l’armamento italiano ha risentito fortemente della drammatica situazione derivante dall’emergenza migratoria che sta assumendo dimensioni di portata straordinaria e che ha visto l’armamento rispondere sempre con prontezza e immediatezza alle richieste di intervento per soccorrere i migranti in difficoltà, contribuendo al salvataggio di circa 42mila persone delle totali 170mila messe in salvo nel 2014. L’assemblea ha quindi rinnovato l’auspicio di una rapida conclusione della vicenda dei due fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora trattenuti in India. La relazione annuale di Confitarma sarà a breve disponibile sul sito www.confitarma.it
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