06/05/2015
L’operatore logistico (www.arcese.com) ha ottenuto la ISO/TS 14067, confermando il proprio impegno nella
riduzione delle emissioni. Il riconoscimento certifica la metodologia e lo strumento
di misurazione dell’impronta di carbonio dei propri servizi di trasporto.
La misurazione ha avuto inzio con l’analisi qualitativa e quantitativa dell'impronta di
carbonio dei servizi di trasporto Arcese effettuati nel 2013 con il supporto di Thinkstep,
società leader in Europa nella consulenza strategica nel campo della sostenibilità.
Nell’analisi sono state incluse le emissioni relative all’utilizzo dei mezzi di trasporto (flotta
Arcese e non; rotaia; ferry), la produzione di combustibili e di energia elettrica necessari.
In particolare, sono state valutate le fasi "più impattanti" del servizio erogato, al fine di
individuare azioni strategiche mirate alla riduzione delle stesse.
Il certificato ISO/TS 14067 - Carbon footprint of products - Requirements and guidelines
for quantification and communication è stato conferito da Certiquality ad Arcese nel
mese di aprile, validando sia il metodo di analisi, sia lo strumento di calcolo utilizzato: il
software thinkstep GaBi 6.
"La certificazione rappresenta il raggiungimento di un importante risultato che testimonia il
nostro impegno per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia delle risorse del pianeta
– ha dichiarato Paola Arcese, integrated system manager del gruppo Arcese – Ci
impegniamo ogni giorno a rispettare l’ambiente sviluppando progetti e soluzioni di
trasporto innovativi e sempre più ecosostenibili, volti quindi a ridurre l’impronta di
carbonio attraverso diverse iniziative, che spaziano dallo sviluppo del trasporto
combinato (rotaia e ferry) al miglioramento della saturazione dei mezzi e delle tratte
percorse.
Per Arcese l’impegno per la sostenibilità è da sempre un fattore chiave della crescita del
proprio business, grazie ad una politica della qualità e ambientale strutturate e inserite
nella strategia aziendale, oggi Arcese risponde ad un numero sempre crescente di clienti
che, in tutto il mondo, richiedono soluzioni di gestione della supply chain sempre più
“green".
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