11/03/2009

ANITA: priorità all’intermodale, ma servono le condizioni

“Posizione favorevole all’utilizzo di modalità di trasporto alternative alla strada - ha dichiarato Alfonso Trapani, segretario generale ANITA – l’Associazione di Confindustria che riunisce le più grandi imprese italiane di autotrasporto - nel suo intervento alla conferenza europea sul futuro dei trasporti tenutasi a Bruxelles. Nell’ottica di delineare le linee di sviluppo del trasporto per i prossimi trent’anni, questo l’obiettivo della Conferenza europea conclusasi oggi, tre le soluzioni proposte di ANITA: incentivare i veicoli a minore impatto ambientale scoraggiando l’utilizzo di veicoli inquinanti, ridurre i trasporti a vuoto con sostegno a progetti innovativi mediante la costruzione di network, ridurre la polverizzazione delle imprese favorendo l’aggregazione. “Sul discorso “Eurovignette” – ha detto Trapani - è giusto internalizzare i costi ma occorre farlo per tutte le modalità di trasporto considerando che i veicoli adibiti al trasporto merci rappresentano soltanto il 15% di quelli in circolazione mentre le vetture private e gli autobus l’85%. Sui pesi e le dimensioni dei mezzi di trasporto, invece, è necessaria un’armonizzazione europea secondo la logica di ridurre il numero dei veicoli su strada elevando la portata dei veicoli grazie alla sperimentazione di veicoli jumbo”.
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