19/09/2014
L’esito dell’incontro tra il Governo e le
Associazioni dell’autotrasporto ha indotto gli organi direttivi di ANITA a dare
disdetta al protocollo d’intesa del 28 novembre 2013.
È incomprensibile come il Governo non abbia pienamente afferrato il ruolo
strategico dell’autotrasporto per l’economia italiana. Prova né è il fatto che
misure importanti per il settore, per di più a costo zero per lo Stato, non
siano ancora state attuate oltretutto senza alcuna spiegazione.
Alle imprese occorrono certezze e servono strumenti per recuperare margini
di competitività.
Ci aspettiamo che argomenti quali accise, risorse, lotta al cabotaggio
abusivo, divieti di circolazione, compensazione con credito d’imposta per gli
investimenti, trovino presto risposte concrete.
“Il Governo deve dirci una volta per tutte cosa intende fare del
comparto dell’autotrasporto italiano – ha commentato Thomas
Baumgartner, presidente di ANITA – ossia, se vuole che il nostro Paese
conservi il proprio tessuto imprenditoriale o se intende assistere
passivamente all’inevitabile declino del nostro settore".
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