02/01/2023

ANITA critica il sistema digitale per un corridoio del Brennero

La provincia autonoma di Bolzano ha presentato uno studio relativo a un sistema digitale per un Corridoio del Brennero autostradale prenotabile. I problemi maggiori sull’asse stradale del Brennero si verificano quotidianamente durante le ore di punta, quando il traffico commerciale si somma al traffico privato. Il traffico dei veicoli pesanti è essenziale, nonché strategico, per l’import ed export del nostro Paese verso l’Europa e non può essere considerato di minor importanza rispetto alle autovetture.


ANITA ritiene che l’idea sia tecnicamente irrealizzabile in quanto in contrasto con i principi europei e propone delle misure urgenti da attuare, che assicurino la libera circolazione delle merci e il corretto funzionamento del mercato interno. D’altra parte, non è accettabile che dallo studio sul “sistema a slot" venga escluso il traffico privato, se si considera che il tutto è giustificato per garantire la fluidità del traffico e la sicurezza autostradale.


“È necessaria una revoca del divieto di circolazione notturna e del doppio pedaggio notturno sul versante tiroleseQuesta soluzione determinerebbe infatti una maggiore fluidità del traffico ed eviterebbe picchi nelle ore mattutine coincidenti con il traffico dei pendolari. Di conseguenza, potrebbe essere eliminato il sistema di dosaggio attualmente applicato a Kufstein che, oltre ai problemi relativi alla sicurezza in autostrada sulla tratta Rosenhein/Kufsten, è dannoso in quanto produce ingorghi chilometrici, traffico stop-and-go e quindi maggiore inquinamento ambientale" ha dichiarato il presidente Thomas Baumgartner.

Inoltre, propone una modifica relativa ai pedaggi delle autovetture e dei veicoli pesanti, secondo cui nei periodi di punta il pedaggio viene incrementato, mentre nei periodi di minor traffico – come di notte – la tariffa diminuisce, cosa questa già consentita dalle vigenti norme Unionali.

Il presidente di ANITA ha continuato sottolineando che “Il sistema di dosaggio può rappresentare, eventualmente, una misura di completamento, una volta implementate le precedenti misure. Del resto, il compito della politica è quello di consentire la mobilità dei cittadini e delle merci, non di limitarla. Infatti, grazie ad essa, vi sono sempre stati scambi culturali ed economici, i quali hanno aumentato il tenore di vita e consentito conquiste sociali delle persone. Non escluderei in futuro la necessità di costruire assi alternativi transalpini, penso ad esempio alla Ulm – Milano".


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