Anche il mondo del trasporto chiede un alleggerimento sul decreto sicurezza

Posizione comune fra la maggioranza delle sigle associative, che rappresentano le più importanti attività economiche (da Confindustria a Confartigianato e da Lega Cooperative a Confetra, per citarne solo alcune), in relazione alla richiesta di un alleggerimento dei contenuti dello schema di testo unico elaborato dal Governo in tema di sicurezza sui posti di lavoro. Nella premessa vi si sostiene che “l’evidenza empirica dimostra che gli infortuni sul lavoro accadono in prevalenza per carenza di formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, per l’utilizzo di attrezzature non adeguate, per l’assenza di sostegno consulenziale e finanziario per il miglioramento dei sistemi di prevenzione. Lo schema di decreto legislativo approvato dal Governo non affronta questi temi in maniera risolutiva. Al contrario, per un verso, si concentra su aspetti formali e non di sostanza, che poco hanno a che vedere con le effettive criticità dell’attuale sistema e che non migliorano in alcun modo le condizioni di sicurezza sul lavoro. Per altro verso, non individua efficacemente nell’incremento della cultura della sicurezza, nella formazione e nella collaborazione con le istituzioni, gli strumenti che possono e devono anticipare il momento sanzionatorio, pur necessario ma in una chiave residuale e, comunque, rigorosamente proporzionale alla gravità delle inadempienze”. (21/03/08)