12/12/2024

Interoporto Bologna avvia ambizioso progetto di sviluppo ferroviaio e intermodale

Interporto Bologna gioca un ruolo centrale nel panorama nazionale ed internazionale come hub logistico e mira a diventare un punto di riferimento ancora più cruciale nel panorama del trasporto ferroviario e intermodale. A tal fine ha avviato un ambizioso progetto di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria e intermodale che mira a soddisfare le esigenze di un traffico ferroviario che, pur attraversando una fase delicata, ha prospettive di crescita sempre maggiori. Questo intervento si inserisce in un più ampio modello di sviluppo definito "gateway", che sfrutta la posizione strategica di Bologna come snodo che incrocia tre corridoi europei della rete core TEN-T e cinque direttrici di traffico.

L’attività ferroviaria di Interporto Bologna oggi si concentra principalmente su due terminal in cui vengono gestiti i traffici di container, casse mobili e di semi-rimorchi, con una gestione curata da una partnership fra Terminali Italia ed Interporto Bologna SpA attraverso il contratto di rete HIL.

Il progetto di potenziamento dell’infrastruttura è stato avviato nel 2021 con la fase di progettazione, grazie al supporto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che ha stanziato fondi a supporto dell’ammodernamento dei terminal interportuali per adeguarli agli standard europei. Passati gli iter autorizzativi, nel 2024, grazie anche al contributo di fondi FSC messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, è stato aperto il cantiere per la costruzione del nuovo terminal, che si inserisce all'interno dell'attuale infrastruttura ferroviaria.

L’opera prevede la realizzazione di cinque binari da 750 metri e di circa 80.000 mq di piazzale per la movimentazione e lo stoccaggio delle unità di carico, oltre che un sistema di movimentazione merci con due gru a portale su rotaia. Questi interventi permetteranno di aumentare la capacità complessiva dell’infrastruttura terminalistica del nodo, con l’obiettivo obiettivo di arrivare a 250.000 teu entro il 2032 grazie al miglioramento dell’infrastruttura e all’efficienza operativa del terminal, che già offre un ampio ventaglio di servizi ferroviari: officina manutenzione e revisione carri, officina riparazione container, handling, manovra ferroviaria e gestione di trasporti speciali.

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