27/11/2013

Alptransit, un'opportunità per Varese e la Lombardia

In gioco ci sono benefici per l’ambiente, generati dal trasferimento delle merci da gomma a rotaia, che uno studio Bocconi quantifica in 600 milioni di euro in termini di minore inquinamento atmosferico e acustico ma anche di diminuzione degli incidenti stradali. Ma in ballo ci sono anche risparmi economici nel periodo 2016-2030 sul trasporto ferroviario merci di circa 1,9 miliardi di euro (in valore attuale netto). E sono risparmi generati da una diminuzione del 20% circa nel costo di trazione ferroviaria e del 45% in quello di trasporto per tonnellata. Il tutto ottenibile con investimenti che, sempre i ricercatori della Bocconi, indicano come limitati a 220 milioni di euro, tra l’altro cofinanziati dalla Svizzera. Vantaggi che sono però a rischio se, nel nostro Paese, non si adegueranno in tempo le infrastrutture per la miglior integrazione ad “Alptransit", il grande progetto della trasversale ferroviaria ad alta velocità che diventerà realtà nel 2016 con l’apertura del nuovo tunnel del Gottardo e si completerà con l’inaugurazione della galleria del Ceneri, prevista nel 2019. Tutti temi che saranno affrontati giovedì 28 novembre durante il convegno “La risposta italiana ad Alptransit" organizzato dalla Camera di Commercio di Varese e dalla Camera di Commercio Svizzera in Italia. Con inizio alle 10.00, nella sede camerale varesina di piazza Monte Grappa, si capirà come sia necessario rilanciare con forza i progetti di potenziamento della linea ferroviaria Bellinzona-Luino-Gallarate, importante proseguimento a Sud del tunnel del Gottardo. L’incontro s’aprirà con i saluti del presidente della Camera di Commercio di Varese Renato Scapolan e del presidente della Camera di Commercio Svizzera in Italia Giorgio Berner, cui seguiranno gli interventi dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno e del sindaco di Varese Attilio Fontana. Verrà quindi presentato il già citato studio dell’Università Bocconi “L’impatto della creazione del Corridoio multimodale Italia-Svizzera", realizzato dal gruppo di ricerca coordinato dal professor Lanfranco Senn. Studio che fornirà spunti per una tavola rotonda che, coordinata dal giornalista economico Gianfranco Fabi, vedrà la presenza di operatori del settore ferroviario e della logistica come Giorgio Botti (direttore territoriale commerciale ed esercizio Nord Italia RFI Spa) Mauro Chiotasso (amministratore delegato CIM Spa Interporto di Novara), Bernhard Kunz (direttore Hupac SA) e Marco Manfredini (direttore Divisione FTL Arcese Trasporti Spa). Durante la tavola rotonda s’alterneranno anche le analisi e le valutazioni di amministratori e rappresentanti delle istituzioni quali Paolo Signorini (capo dipartimento Ministero Infrastrutture), Massimo Baggi (console generale della Svizzera a Milano), Andrea Pellicini (sindaco di Luino) e Gianluigi Farioli (sindaco di Busto Arsizio). Le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Roberto Maroni. La partecipazione al convegno è gratuita, ma occorre iscriversi online sul sito della Camera di Commercio varesina www.va.camcom.it.
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