23/04/2025

Allarme IRU: il divario generazionale minaccia la sostenibilità del trasporto su strada

Il nuovo rapporto IRU "Global Truck Driver Shortage Report 2024" conferma: 3,6 milioni di autotrasportatori mancano all’appello. Giovani in calo, over 55 in aumento. Senza un ricambio generazionale, il settore rischia il collasso.

Nonostante una temporanea stabilizzazione delle richieste di trasporto, la carenza di autotrasportatori a livello globale resta un problema strutturale. Il recente rapporto pubblicato dall’International Road Transport Union (IRU) lancia un allarme chiaro: la forza lavoro invecchia rapidamente, mentre l’ingresso dei giovani nella professione continua a diminuire.

 

Carenza stabile, ma non risolta
Con 3,6 milioni di posizioni vacanti in 36 paesi – che rappresentano il 70% del PIL globale – il 2024 replica i numeri già preoccupanti del 2023. Tuttavia, il dato più significativo non è la stabilità della carenza, ma il suo aggravamento in prospettiva, legato a dinamiche demografiche e mancanza di ricambio generazionale.

 

La “bomba demografica” del trasporto su gomma
Il divario generazionale è il nodo più critico:
* Solo il 6,5% degli autisti ha meno di 25 anni, con punte minime in Italia (2,2%) e Germania (2,6%).
* La quota di autisti over 55 è del 31,6%, con picchi in Spagna (50%), Australia (47%) e Italia (45%).
Si prevede che 3,4 milioni di conducenti andranno in pensione entro il 2029.

“Senza interventi strutturali, questa bomba demografica esploderà, compromettendo la competitività e la resilienza del settore,” afferma Umberto de Pretto, segretario generale IRU.

 

Retribuzioni elevate, soddisfazione diffusa
Secondo il rapporto, gli stipendi medi degli autotrasportatori superano del 30-135% il costo della vita nei paesi analizzati, smentendo la narrazione che attribuisce la carenza a bassi salari. Inoltre, il livello di soddisfazione professionale è elevato: l’81% degli autisti si dichiara soddisfatto del proprio lavoro, con un picco del 57% che si dichiara “molto o estremamente soddisfatto”.

Tra le criticità più segnalate dagli autisti:
* Insufficienza di aree di sosta ben attrezzate (91%)
* Carenza di servizi medici nei punti di carico e scarico

 

Soluzioni: accesso alla professione, formazione, infrastrutture
L’IRU individua una serie di misure strategiche per affrontare la crisi, quali integrazione della professione nei sistemi educativi nazionali; revisione delle soglie d’età per l’accesso alla formazione professionale e investimenti in aree di sosta sicure e infrastrutture di supporto

 “Il problema non è trattenere gli autisti esistenti, ma attrarre nuovi giovani. Servono percorsi professionali chiari, rispetto per il lavoro e migliori condizioni di accesso,” conclude de Pretto.

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