28/03/2008

Alitalia: solo un coro di smentite alla cordata “rosso-verde”

Un lancio di agenzia AGI riporta che, sul tema delle indiscrezioni relative ai soggetti che sarebbero coinvolti in una cordata italiana per l'acquisizione di Alitalia, si è subito alzato un coro di smentite. In un colloquio a "La Stampa", il candidato premier del Pdl Silvio Berlusconi aveva rivelato che "i nomi sono diversi, dalle banche a vari imprenditori. Per esempio Ligresti e Benetton”. “Poi - ha aggiunto - naturalmente Mediobanca. E ce ne sono molti altri, come l'Eni che ha tante risorse e può partecipare direttamente all'operazione". Pronta la precisazione dei diretti interessati: Mediobanca ha fatto sapere che non ha allo studio alcuna ipotesi di cordata né d’ingresso nel capitale di Alitalia. 'No comment' dal gruppo guidato da Salvatore Ligresti e dalla holding della famiglia Benetton, mentre l'Eni - ha affermato il suo ad, Paolo Scaroni - "non ha oggi in agenda" il dossier Alitalia. Il top manager ha comunque aggiunto che "da cittadino italiano, penso sinceramente che l'ideale sarebbe che Alitalia rimanesse fortemente radicata nel nostro Paese". Spiritosa la battuta dell'ad di Enel Fulvio Conti: "Io, di Alitalia - ha detto rispondendo ai giornalisti - compro i biglietti...". In mattinata di ieri, Berlusconi ha poi smentito: "I nomi apparsi sono indiscrezioni o supposizioni da parte giornalistica".(28/3/2008)

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